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Bari senza ‘cazzimma’, ennesima figuraccia

Ennesima figuraccia, nonostante gli albi dell’espulsione rimediata nella ripresa dal difensore centrale biancorosso e dalle dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei biancorossi in cui ha ribadito che la sua squadra seppur è uscita sconfitta, avrebbe meritato un’altra sorte. Di concreto si è assistito specie per i supporters biancorossi presenti in terra ligure ad una prova in colore con quasi due tiri e mezzo, rispettivamente di Galano e Raicevic, ed un Bari scollato tra i reparti senza una chiara idea di gioco. Probabilmente nei prossimi giorni si darà la colpa agli infortunati o a come è stato detto all’espulsione che ha condizionato la gara, ma non ci si può giocare un mese cruciale e scontro diretto senza ‘cazzimma’ ed il coraggio di puntare l’avversario, di provare almeno per una volta di riversarsi nella metà campo avversaria ed incutere un certo timore. Il Bari visto contro la squadra spezzina si è difeso dall’inizio alla fine, a tratti anche in otto, e questa volta le critiche non distruttive perché per carità i giochi sono ancora aperti, si spera siano gradite e si risponda con i fatti, provando ad osare di più già dalla prossima partita esterna, questa volta contro un Carpi che sarà inquieto e con voglia di revanche per riscattare l’ultima sconfitta. Per la prossima partita dovranno essere abbattute le barricate e soprattutto andrebbe aumentato copiosamente lo spirito di squadra e possibilmente facendo corrispondere alle numerose ed inutili dichiarazioni di circostanza, i fatti, ma si sa che nel calcio non c’è mai nulla di scontato e con le previsioni non si va lontani.

Al termine della partita c’è stato il tempo di soffermarsi a parlare ai microfoni di Radionorba per il tecnico del Bari per analizzare l’ennesimo Ko, frutto di nove sconfitte esterne, due pareggi e due vittorie: “La squadra ha corso e lottato per tutti i novanta minuti. Non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi da questo punto di vista. E’ stata una gara piuttosto equilibrata dove la sconfitta la ritengo sinceramente eccessiva. Questa è stata la classica partita in cui a sbloccarla serviva un episodio, ed a loro è successo questo grazie ad una palla inattiva”. A riguardo dell’espulsione di Capradossi ad inizio ripresa ha continuato a difendere la prova dei suoi ragazzi: “Volevamo tenere la gara aperta sino alla fine poi l’espulsione mi ha costretto a cambiare i piani. Mi sarei giocato il finale con due punte ed un trequartista a supporto. Non credo pecchiamo in fase di organizzazione di gioco ma nell’affrontare la trasferta dobbiamo essere più incisivi. Anzi, abbiamo fatto molto possesso palla e spesso siamo stati nella loro metà campo avversaria, ma ci è mancata la zampata”. Sul finale di stagione come già scritto tutt’altro che compromesso l’allenatore ha concluso: “Mancano sette partite ce la giocheremo sino alla fine”. Infine da quanto si evince da quest’ultimo passaggio della sua intervista manca ancora qualche pezzo per completare il puzzle della stagione, pertanto ora spetterà soltanto a lui evitare il baratro e dare segnale alle altre dirette concorrenti

M.I. 


Pubblicato il 10 Aprile 2017

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