Bari sesto in classifica, rigenerato dal primo condottiero Longo
In trasferta un punto di più, ma nel complesso ha dato un’identità che mancava
Il Bari di Moreno Longo è finalmente dopo 13 giornate, a sei giornate dal termine del girone di andata in piena zona playoff. La squadra biancorossa in quel di Salerno ha capitalizzato al meglio la striscia di sei pareggi di fila con tre punti, conquistati al culmine di una prestazione intelligente e dai più volti, perché nel primo ha capitalizzato al meglio le occasioni prodotte e create in primis dai suoi esterni, Dorval e Oliveri, finalizzandole con Lasagna prima e con Novakovich, entrambi ora a quota tre gol. Nella ripresa i biancorossi senza abbassare più di tanto il baricentro hanno retto l’urto dei granata senza subire gol grazie anche alle parate Radunovic che ha chiuso la saracinesca agli avversari, ma anche dietro coadiuvati da Lorenco Simic che ha fatto le veci di Vicari, assente a scopo precauzionale, insieme Mantovani e Pucino. Al rientro dopo la sosta contro il Cittadella con ogni probabilità Simic tornerà ad accomodarsi in panchina, salvo insedi come braccetto Pucino, ma non deve essere una competizione, come il motto dei moschettieri di D’Artagan dal celeberrimo romanzo francese di Dumas, deve risuonare anche tra i giocatori. “Uno per tutti, tutti per uno”. Una squadra coesa e compatta, così come è avvenuto in occasione nell’ultima partita ma allo stesso modo anche nelle undici partite che i biancorossi dopo la seconda sconfitta stagionale corrisposta alla seconda giornata, non hanno più perso ed inanellato 17 punti, frutto in un primo step di due pari e due vittorie di fila, per poi racimolare sei segni “X” con la più recente vittoria di domenica scorsa. In classifica il Bari è sesto ma a pari merito con Palermo e Brescia, e la quinta posizione occupata dalla Cremonese dista solo due lunghezze. I prossimi dieci giorni per preparare la prossima gara con il Cittadella che tra l’altro si disputerà davanti al proprio pubblico amico del San Nicola saranno importantissimi per non sbagliare approccio e continuare sulla falsa riga avviata legittimamente dal primo condottiero del Bari, mister Moreno Longo, il profilo di esperienza, fame e con personalità che serviva ai biancorossi dopo la quasi fallimentare scorsa stagione. Non sbagliare al San Nicola sarà importantissimo, ma soprattutto cercare di dare seguito alla vittoria di Salerno cercando di conquistare l’intera posta in palio che in casa manca dalla gara con il Mantova, esattamente dal 14 settembre quando i Galletti si imposero per 2-0 grazie alle reti di Mantovani e Lella. Con quest’ultimo che dopo le due giornate di squalifiche si deve ritrovare oltre ad aver perso al momento la titolarità.
LE PAROLE DI BIANCO – Intervenuto lunedì sera al Tb sport in onda su RadioBari, è intervenuto l’ex centrocampista del Bari ed attuale direttore tecnico delle giovanili biancorosse, Raffaele Bianco. Sulla gara contro la Salernitana ha detto: “Arriva al momento giusto la vittoria. L’aspetto psicologico è fondamentale. È una squadra con un’identità e lo si è visto anche nelle partite vinte. È stata la giusta chiusura di una gara interpretata nel modo giusto, con la giusta sofferenza nell’ottica dei 90 minuti”. Parole di stima ed elogio l’ex mediano ha espresso nei confronti di mister Longo e chiusura sulla foto postata dal tecnico stesso: “Noto grande unità di intenti, da parte di tutti i componenti del gruppo ed è fondamentale per raggiungere qualsiasi obiettivo”. Sul mercato biancorosso, intanto Magalini, si sta iniziando a muovere e gli occhi dei dirigenti biancorossi sono anche nella serie C girone C, in particolar modo ad una società amica quale è il Monopoli, piace ed è ‘attenzionato’ il duttile terzino ambivalente anche come braccetto Angileri, con quest’ultimo che piace moltissimo in serie B. (Ph. SSC Bari).
Tess Lapedota
Pubblicato il 13 Novembre 2024