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Berlusconi si arrende a Fitto sulle liste, ma lo scontro continua

Non c’è pace nel centrodestra pugliese neppure dopo che il responsabile regionale di Forza Italia, Luigi Vitali, ha fatto cadere la pregiudiziale alla candidatura nelle liste ‘berlusconiane’ anche dei due consiglieri “fittiani” uscenti, Ignazio Zullo e Luigi Mazzei, considerati non ricandidabili con Fi dallo stesso Vitali, per talune affermazioni critiche contro i vertici romani e pugliesi del partito. Infatti, a seguito delle condizioni imposte la scorsa settimana da Francesco Schittulli a tutte le forze del centrodestra pugliese, alla fine anche Vitali, come in precedenza Fitto, ha deciso di accoglierle e nella mattinata di oggi (ndr – ieri per chi legge) ha diffuso un comunicato per rendere noto che “in accordo con il presidente Silvio Berlusconi, per favorire l’unità del centrodestra in Puglia (unità auspicata anche dal coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra Massimo Cassano), Forza Italia – tramite lo stesso Vitali – conferma la disponibilità a ricandidare l’intero gruppo regionale, anche al fine di sgomberare il campo da tutte le polemiche divampate in queste settimane”. Però, l’accettazione del responsabile pugliese di Fi di ricandidare tutti i consiglieri regionali forzisti uscenti, e quindi anche l’intera pattuglia fittiana, evidentemente per qualcuno nel centrodestra pugliese non è ancora  condizione sufficiente ‘a deporre le armi’ ed a cessare lo scontro interno che imperversa da quasi un paio di mesi in Fi. Scontro che da qualche ora rischia di spostarsi dall’interno di Fi all’esterno della coalizione di centrodestra, in particolare tra il coordinatore forzista Vitali e l’omonimo Movimento politico che fa direttamente capo al candidato presidente del centrodestra Schittulli. Infatti, alla dichiarazione di Vitali, di voler candidare per disposizione di Berlusconi tutti i consiglieri forzisti uscenti, ne è subito seguita una del più autorevole rappresentate politico del MpS, il consigliere regionale Davide Bellomo, che ha affermato: “Con l’ultimo comunicato il commissario regionale di Forza Italia, on. Luigi Vitali, dimostra non solo di non aver a cuore gli interessi dei pugliesi e quindi di non essere interessato a vincere le elezioni Regionali, ma di prendere in giro anche gli alleati della coalizione. Ora è il momento di dire ai pugliesi cosa è davvero accaduto in questi ultimi giorni e in modo particolare ieri sera, e lo dico come testimone oculare avendo io condotto le trattative affinché il centrodestra fosse unito e forte sulla candidatura a presidente di Francesco Schittulli”. E, proseguendo, Bellomo spiega: “Ieri sera l’accordo, quello vero, era stato raggiunto con l’inserimento nelle liste di Forza Italia dei consiglieri regionali uscenti, amministratori e dirigenti del partito che in questi anni hanno condotto in prima linea le battaglie di centrodestra sul territorio e nelle istituzioni pugliesi. Per altro era anche una condizione esplicitamente espressa da Schittulli” ed accusa: “Oggi l’on. Vitali bluffa e annuncia subdolamente un accordo raggiunto solo con la ricandidatura di tutti i consiglieri uscenti di Forza Italia. Cosa per altro che veniva data da tutti per scontata. Ieri sera, era un altra l’intesa raggiunta, rimanevano da definire solo alcuni dettagli. Vitali, questa mattina, ha fatto un passo indietro stracciando unilateralmente il complesso risultato raggiunto”, per poi concludere: “In questo momento è evidente che Forza Italia si è volontariamente esclusa dalla coalizione che sostiene Schittulli”. Parole, quelle di Bellomo, accolte con stupore dal vice presidente dell’Assemblea regionale, Nino Marmo (Pdl-Fi), che attraverso un comunicato ha prontamente rivolto l’invito a Schittulli di farsi garante dell’unità della coalizione di centrodestra ed al riguardo ha, tra l’altro, fatto presente: “Quella che sembrava ai nostri occhi un’operazione di ricomposizione nell’interesse di tutto il centrodestra, trova oggi un ulteriore elemento di disturbo nel tuo delfino, caro Professore. Un genio guastatore all’opera che tenta di spaccare il centrodestra. Così scopriamo che, forse, chi voleva la rottura non è certo Forza Italia!”. E Marmo, continuando, rileva: “Ieri, abbiamo concordato con l’on. Vitali la ricandidatura di tutti i consiglieri uscenti, confortati anche da una telefonata del Presidente Berlusconi che ha avuto solo parole positive, richiamandoci tutti ad uno spirito unitario senza se e senza ma. Invito che abbiamo girato anche a Schittulli, chiedendogli di essere arbitro imparziale nell’interesse di ogni forza politica del centrodestra. Ora, invece, potremmo nutrire il dubbio che l’intenzione di qualcuno sia quella di ridimensionare Forza Italia”. Ma a volere il ridimensionamento di Fi in Puglia non sono di certo i consiglieri forzisti uscenti, che in questo momento hanno tutto l’interesse affinché il contenitore che rappresentano non venga depotenziato e possano in tal modo almeno sperare nella riconferma alle elezioni di fine maggio. Infatti, a conclusione del suo ragionamento, Marmo dichiara: “ Noi consiglieri regionali stiamo lavorando da tempo in silenzio per l’unità e continueremo a farlo con la medesima serietà” e conclude: “ Siamo sbalorditi e rinnoviamo la richiesta   a Schittulli di essere garante di tutta la coalizione, così come rivolgiamo un appello a tutti gli amici della coalizione, affinché l’unità sia un obiettivo costante e comune e si eviti di accendere qualsiasi focolaio inutile e dannoso per tutti noi”. Intanto nel focolaio delle polemiche si è inserito anche il senatore Raffaele Volpi (vice presidente nazionale del movimento politico “Noi con Salvini”) che, con riferimento agli ultimi eventi del centrodestra pugliese, ha ironicamente rilevato: “Vediamo cosa succede, cambiano idea ogni cinque minuti. Aspettiamo di vedere la risposta di Fitto a Vitali, poi in questi due o tre giorni prenderemo  una decisione su come partecipare”. Infatti, secondo gli ultimi sondaggi,  in Puglia il simbolo per il Sud del partito di Matteo Salvini  è quotato al 5-6%, per cui una sua presenza sulla scheda alle prossime regionali potrebbe scompaginare i piani di qualche forza politica del centrodestra, come il M5S ed talune sigle della sinistra radicale  scompaginano i piani all’interno centrosinistra. “Di certo – ha affermato Volpi nella sua nota – noi non andiamo dove c’è il Nuovo Centrodestra. Schittulli è una persona degnissima, ma ha come primo alleato Ncd”. Per concludere, poi, con un’evidente allusione a qualche esponente del centrodestra pugliese: “Noi abbiamo capito come diventare grandi, qualcuno non sa ancora cosa farà da grande”. A chi si riferisce Volpi in questa allusione, a Fitto o a Schittulli? Per saperlo con certezza occorre però aspettare la fine della ‘telenovela’ del centrodestra pugliese. Una ‘telenovela’ che non è affatto detto che terminerà con le regionali di fine maggio, perché potrebbe, non certo a sorpresa, proseguire anche dopo nel nuovo consiglio regionale.

 

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 9 Aprile 2015

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