Biancorossi alla ricerca di continuità di risultati e nuove energie mentali
Ci risiamo, anche senza Devis Mangia, il Bari torna a perdere in trasferta, racimolando la settima sconfitta stagionale e la quarta nelle partite disputate in trasferta, su otto giocate. Un bottino alquanto sotto tono, rispetto alle previsioni di inizio stagione degli addetti ai lavori e la dirigenza stessa. E’ ormai inevitabile a gennaio un intervento per rafforzare la squadra di Nicola, che soprattutto nel reparto difensivo hanno dimostrato fragilità, anche a causa degli infortuni continui di Camporese, da due partite però titolare, ed il forse-ritirato Rossini, quest’ultimo per problemi famigliari. Il diesse Antonelli è già alla ricerca di un centrale difensivo, il profilo di Daniele Portanova svincolato, è già stato scartato per un tentennamento del giocatore, e di un attaccante da affiancare o alternare al capitano Ciccio Caputo, che potrebbe essere Leonardo Pavoletti dal Sassuolo. Intanto nella sconfitta subita domenica a Bologna, l’altra nota negativa è stata l’uscita anzitempo di Marino Defendi a causa di un trauma contusivo alla caviglia sinistra che nella giornata odierna si sottoporrà alle visite del caso,anche se la sua convocazione per sabato pomeriggio contro il Carpi è in forte dubbio. Da verificare inoltre le condizioni di Marco Calderoni fuori da un mese, se potrà recuperare prima di sabato, con Donati, Romizi che avrebbero bisogno di tirare il fiato nonostante siano indispensabili per il gioco del Bari.
La zona playout intanto è distante solo due punti e la truppa biancorossi ha l’obbligo di tornare a far punti prima che sia troppo tardi, e si ritrovi a giocare una stagione partita con altri presupposti, per un obiettivo fortemente ridimensionato. La ricerca dell’equilibrio in questo dato momento per i giocatori biancorossi potrebbe essere considerato una chimera, tuttavia occorre essere fiduciosi affinché il nuovo tecnico operi nel miglior modo e trovi le risposte quanto prima da un gruppo che è stato costruito per puntare ai vertici.
M.Iusco
Pubblicato il 2 Dicembre 2014