Cronaca

“Bike Sharing”, Decaro ammette i problemi ma non rinuncia alle bici comunali

C’era da aspettarselo: nemmeno il tempo di candidarsi, dopo essersi fatto piu’ che desiderare, che il neocandidato sindaco per il centrosinistra (elezioni primarie nel Partito Democratico permettendo, tra un mese preciso) che l’ingegre Tonino Decaro sta decantando la sua invenzione. E cioè quegli stalli di biciclette comunali disseminate dappertutto in Città Il guaio è che gli stalli sono quasi tutti tristemente vuoti, a tutte le ore del giorno e della notte. Dinanzi alla chiesa di San Pasquale, ma anche nel Policlinico, vicino all’Ateneo di Piazza Umberto, alla stazione in piazza Moro, davanti alla Provincia in via Spalato, sul lungomare e perfino vicino all’Azienda Sanitaria Locale. Insomma, niente biciclette come testimoniano le nostre foto, tanto che, come dovrebbe sapere il neocandidato porimo cittadino ingegnere dell’Anas, già da tempo si parla di rilancio del ‘Bike Sharing’ in salsa barese. Troppo non va, dai furti e ai danneggiamenti delle biciclette di proprietà comunale prestate ai cittadini – utenti. Un servizio che – come ormai sanno tutti – permette di noleggiare una bicicletta pubblica collocata in stazioni installate in diversi punti della città prenotando e pagando poche decine di euro una tessera che dà diritto all’uso del velocipede. Ma perché gli stalli sono tristemente vuoti? Le ultime cifre fanno spavento: il servizio è costato all’Azienda cittadina dei Trasporti (Amtab) quasi centomila euro, tra manutenzione, riparazioni e sostituzione dei cicli. Una cifretta niente male, se solo Decaro si soffermasse a pensare ai benefici che il cittadino – utente riceve in cambio, visto che il servizio, totalmente pubblico, non riceve soldi dai privati con sponsorizzazioni da esporre su biciclette e colonnine, come accade in altre città italiane ed europee. Per risolvere il problema dei furti e dei danneggiamenti, forse, basterebbe utilizzare meglio le telecamere presenti in quasi tutte le stazioni dove stazionano –appunto- le biciclette, per individuare i ladruncoli che negli ultimi anni hanno preso di mira i mezzi di proprietà comunale. Ma che fine hanno fatto le biciclette rubate, in numero sempre crescente a Bari? Nonostante i proclami fatti dall’amministrazione Emiliano e Decaro sul bike sharing,  ancora oggi assistiamo al un totale abbandono e inutilizzo del servizio con gli stalli e colonnine vacanti quasi dappertutto, nel capoluogo pugliese. Del resto la politica non c’entra: il problema del bike sharing esiste e Decaro, a cui potrà mancare tutto, ma non il coraggio delle sue azioni, l’ha riconosciuto<>, ha detto papale Decaro. Che ha anche ricordato che il servizio esiste in molte città, anche dove ci sono furti e vandalismo: perché la Città di Bari dovrebbe gettare la spugna?

 

Antonio De Luigi

 

 

 

 


Pubblicato il 17 Gennaio 2014

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