Cronaca

Bilancio in aula per verificare lo “stato di salute” del governo regionale

E’ convocata per giovedì e venerdì prossimi la sessione del Consiglio regionale pugliese per l’approvazione del Bilancio previsionale del 2018 e quello di programmazione pluriennale del 2018-2020. L’esame da pare della I Commissione consiliare, quella al Bilancio per l’appunto, dei predetti atti di programmazione economica e finanziaria della Regione Puglia si è concluso ieri (ndr – per chi legge martedì) alla presenza dell’assessore regionale al ramo, Raffaele Piemontese, che nel corso della discussione generale ha illustrato ai commissari i punti qualificanti della manovra finanziaria predisposta dal governo regionale e che, come innanzi detto, approderà nell’Aula di via Capruzzi il 21 e 22 dicembre prossimi. In apertura dei lavori della Commissione presieduta da Fabiano Amati (Pd) si sono tenute le audizioni di Coldiretti, Anci, Anbi e Confartigianato, che hanno presentato le proprie osservazioni alla manovra, chiedendo maggiore attenzione sulle questioni riguardanti i tempi per lo svincolo delle risorse da trasferire ai Comuni, i criteri di assegnazione dei contributi per la raccolta dei rifiuti abbandonati, l’ecotassa, la distribuzione dei carburanti agricoli, gli stanziamenti per i Consorzi di Bonifica, i finanziamenti per l’attuazione delle norme che riguardano la fauna selvatica e la valorizzazione dei prodotti agroalimentari della filiera corta. Invece, a disertare l’invito di audizione della Commissione Bilancio sono state le tre principali Organizzazioni sindacali dei lavoratori, vale a dire Cgil, Cisl e Uil, che non si sono presentate all’incontro in Commissione, facendo sapere al  presidente  Amati “di non essere in grado di partecipare in quanto i tempi ristretti imposti dalla convocazione non hanno permesso un approfondimento e puntuale e di merito di uno strumento così importante qual è il bilancio dell’ente, e senza che la stessa sia stata preceduta da alcun confronto politico sull’attività di programmazione finanziaria per il 2018”. Motivo per cui le segreterie pugliesi di Cgil, Cisl e Uil hanno fatto sapere, poi, di essere in attesa di un’apposita convocazione da parte del presidente Michele Emiliano e dell’assessore al Bilancio. Tra i punti qualificanti della manovra – ha spiegato, ai presenti in Commissione, l’assessore Piemontese – ci sono 10 milioni  (di Euro) per il contratto integrativo della medicina generale, per garantire gli accordi sottoscritti con i medici; 20 milioni di euro per le quote degli investimenti in sanità relative agli acquisti di attrezzature sanitarie e manutenzioni straordinarie degli immobili; 5 milioni (di Euro) per gli interventi di efficientamento energetico e 6 milioni (di Euro) a sostegno dei Comuni per contrastare le discariche abusive e per la decontaminazione dall’amianto. Inoltre, ha aggiunto l’Assessore, per massimizzare gli effetti della spesa comunitaria del ciclo 2014-2020 sono stati stanziati complessivamente 151 milioni di euro per il cofinanziamento di tutti i fondi europei di sviluppo e investimento. E di questi, 67 milioni di euro sono la quota di cofinanziamento regionale del Fesr-Fse (Fondo europeo di sviluppo regionale-Fondo Sociale Europeo), 30 milioni di euro del Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), 5 milioni di euro del Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca), a cui si aggiungono 49 milioni di euro provenienti dal mutuo contratto con la Bei (Banca europea per gli investimenti). “Sono risorse – ha sottolineato Piemontese – che, tra quota europea, nazionale e regionale, svilupperanno complessivamente un volume di circa 1 miliardo di euro di investimenti”. Rilevanti nel Bilancio previsionale del 2018 anche i capitoli relativi ai trasporti, per i quali sono stanziati 124 milioni di euro, che – sempre secondo l’esponente del governo regionale intervenuto in Commissione – consentiranno di dare piena attuazione a tutti i contratti di servizio a garanzia dei servizi di trasporto pubblico locale e del pieno diritto alla mobilità di tutti i cittadini pugliesi. Ammonta a 158 milioni di euro la spesa complessiva del 2018 per il personale regionale. Una previsione, quest’ultima, che tiene conto – secondo Piemontese – delle risorse relative ai dipendenti delle ex Province transitati nei ruoli della Regione. Negli anni 2017 e 2018 la Regione Puglia, – ha annunciato ancora l’Assessore – in quanto Regione virtuosa nel rapporto tra spesa del personale e entrate tributarie non vincolate, sta usufruendo dell’innalzamento dal 25 al 75% della percentuale del turn over. Per questo – ha precisato Piemontese – sono stati assunti, nel corso del 2017, 91 persone tra i vincitori del concorso Ripam Puglia, 35 disabili e, per l’anno prossimo, è prevista la stabilizzazione di 285 dipendenti del personale precario, oltre all’assunzione di ulteriori 63 idonei del concorso Ripam per categorie D e 22 idonei del concorso relativo alle categorie C. Ma nonostante queste puntualizzazioni, il giudizio dei diversi rappresentati consiliari delle opposizioni, sul Bilancio previsionale presentato, resta critico. In particolare, ha ribadito il capogruppo di Forza Italia in via Capruzzi, Nino Marmo, quanto già lamentato la scorsa settimana, affermando: “Da questo bilancio emerge innanzitutto un dato: la sinistra ha perso di vista i bisogni della persona ma ha bene in vista quelli elettorali, con una pioggia di distribuzioni che qualcuno avrebbe voluto far correre imponendo tempi strettissimi e contingentati al fine di non consentire uno studio serio del provvedimento”. “In tutto il documento di programmazione – ha poi aggiunto l’esponente forzista – non c’è traccia alcuna di interventi a favore delle famiglie”, ricordando che dal 2013 al 2017, ad esempio, erano in vigore le detrazioni all’addizionale regionale all’Irpef per i carichi di famiglie, destinata ai nuclei con più di tre figli. Infatti, ha sottolineato inoltre Marmo: “Una misura che –si diceva- doveva essere rivalutata al fine di ampliare la platea dei beneficiari. E, invece, è stato addirittura dato un colpo di spugna rendendola inconsistente nell’atto”. E, ancora nel merito della manovra, Marmo ha pure evidenziato: “Non una sola iniziativa per il sostegno alla natalità, in una Puglia ormai con le culle vuote che porta a casa la maglia nera a livello nazionale”, annunciando la presentazione di emendamenti in questa direzione da parte del suo partito, per cercare di dare una visione politica e valoriale ad un Bilancio che insegue solo gli egoismi politici della maggioranza.  Un emendamento che presenterà il gruppo forzista alla Regione (ed annunciato sempre da Marmo) riguarderà l’avvio “degli studi di fattibilità per la realizzazione di quattro grandi dissalatori in Puglia in grado di mettere in sicurezza le esigenze idriche future”. Infatti, ha rilevato Marmo, “l’emergenza dei ‘rubinetti vuoti’ richiede azioni immediate e benché la Giunta non ne sia responsabile, oggi è obbligata ad affrontarla”. Nonostante ciò, ha tuonato in conclusione il capogruppo di Fi, “non lo sta ancora facendo”. Per il resto delle critiche al Bilancio del 2018 e le risposte ad esse dai banchi del governo regionale, l’appuntamento è giovedì e venerdì prossimi nell’Aula di via Capruzzi, dove il presidente Emiliano potrà anche testare, con i voti sui diversi emendamenti che arriveranno dal fronte delle opposizioni, quanto sia ancora in salute il suo governo e la maggioranza che lo sostiene.

 

Giuseppe Palella


Pubblicato il 19 Dicembre 2017

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