Cultura e Spettacoli

Birra di Puglia, qualità al primo posto

 
Siamo conosciuti come la terra della buona tavola. E da noi, oltre che mangiare bene, si beve anche meglio. Sono ben 25 i vini d’origine controllata e assai di più quelli d’origine protetta e a indicazione geografica protetta. Vantiamo anche una lunga tradizione in fatto di amari e rosoli di qualità. E adesso in Puglia c’è anche la birra ‘di nicchia’, quella prodotta artigianalmente. Parliamo di un fenomeno tornato in auge dopo gli anni ottanta in USA e affermatosi in Italia verso la fine del decennio successivo. La birra artigianale è un prodotto locale dove vengono impiegati ingredienti naturali provenienti dal territorio di appartenenza. Si distingue dalla birra industriale per il fatto di non essere sottoposta né a pastorizzazione, né a filtraggio. La conseguente inattivazione dei microrganismi contenuti nel lievito consente  – con l’aggiunta di additivi, conservanti e stabilizzanti – di rendere la bevanda inattaccabile agli choc da sbalzo termico/luminoso e da scossoni di spostamento. Il che va a danno della qualità, ovvero ciò che non accade alla birra artiginale, per lo più conservata e consumata sul posto e che  – per la presenza di lieviti attivi – resta ‘alimento vivo’, al punto che alcune varietà di questa bevanda possono invecchiare in cantina anche per alcuni anni. la birra artigianale, inoltre, si presta ad una maggiore diversificazione del gusto (al castagno, al caffè, al cioccolato…).La sua frizzantezza, poi, è naturale non essendovi aggiunta di anidride carbonica, il che la rende più digeribile, non responsabile di quel tipico gonfiore di stomaco che consegue al consumo del prodotto industriale. Il suo segmento di utenza, che è in crescita, si compone non solo di amatori e cultori, ma anche di giovani curiosi, attenti ai sapori autentici. Attualmente in Italia sono attivi ben trecento birrifici. Si tratta di micro stabilimenti  che in alcuni casi dispongono anche di un locale (destinato alla ristorazione) dove la birra può essere consumata ; in questo caso si parla di ‘brewpub’. In Puglia i birrifici artigianali sono 19, una percentuale bassa rispetto alla media nazionale. Ma tanto viene compensato da una vivacità produttiva di tutto rispetto. Ciò viene confermato anche da altri dati. Per esempio : Lucera ospita la sede nazionale del Movimento per il Turismo della Birra ; a Triggianello lo scorso agosto si è tenuta la quarta edizione di “Tribirra” ; nel 2007 la ‘Imperium’ prodotta dal Birrificio Svevo (Bari) è stata premiata come migliore birra artigianale d’Italia al Salone di Milano ; a febbraio di quest’anno al concorso Birra dell’Anno 2011 organizzato da Unionbirrai, due imprenditori pugliesi, Raffaele Longo (B94, Lecce) e Donato Di Palma  (Birranova, Triggianello), hanno conquistato nella categoria ‘Alta fermentazione , basso grado alcolico d’ispirazione anglosassone’ rispettivamente il primo e il terzo posto con le etichette Terrarossa e Linfa ; e gli stessi birrai hanno portato a casa una menzione ciascuno per altre due etichette : Malagrika (B94) nella categoria ‘Birre alla frutta’ eWhy Not (Birranova) nella categoria ‘Alta fermentazione, luppolate, d’ispirazione angloamericana’.

 
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Pubblicato il 2 Dicembre 2011

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