“Bisogna rendere effettive le quote rosa”
“Se vogliamo rendere effettive le quote rosa, bisogna pensare ad una vice presidenza del Consiglio Comunale a una donna”: lo dice l’ avvocato Francesca Ferri, consigliera eletta alle ultime amministrative con la civica Sport, nel centro destra, a favore di Di Rella.
Lei invoca l’applicazione delle quote rosa a Bari, spieghi…
“Allora. I risultati hanno visto un elevato numero di donne elette in entrambi gli schieramenti e questo è un bene. Proprio perchè è un fatto positivo, occorre che abbia concrete applicazioni”.
Cioè?
” Il Sindaco è un uomo, il vicario anche. Nel caso in cui la Presidenza del Consiglio andasse ad un uomo, mi sembra giusto, in applicazione delle quote rosa, che la Vice Presidenza sia assegnata ad una donna. Non lo dico spinta da mire di potere, ma dalla volontà che la cosiddetta parità di genere sia effettiva e reale”.
Che cosa ha rappresentato per lei il 26 Maggio?
“Una bella soddisfazione e mi ripaga di tante amarezze, che voglio dimenticare. Io ho la politica nel sangue, ci credo, è una passione al servizio della gente e per il bene comune, a favore di chi è debole. Mi piace prima di tutto ascoltare e poi decidere. Un buon politico prima di ogni cosa ascolta”.
Le priorità?
“Fare naturalmente opposizione, ma in senso propositivo e costruttivo. Nessuno sconto, ma buon senso. Certamente sempre nel campo del centro destra”.
Le priorità per Bari?
“La città è male amministrata, ma è attiva e lo dimostra il flusso dei turisti. Si può fare molto meglio e penso al commercio, via Manzoni muore e alcune zone come Umbertino e Madonnella sono nel caos, alla viabilità, alla fogna, alla sicurezza. I baresi hanno diritto a vivere serenamente in alcune parti come il Libertà dove i migranti non sono si sono integrati come era normale. E poi i cinghiali al San Paolo e l’ambiente. Non dimentico l’assurda situazione dei bus. C’è da lavorare, coinvolgendo le parrocchie che sono fondamentali. Certi parroci sono degli eroi per quello che fanno e bisogna tenerne conto. Un buon amministratore che si reputi credente e legato ai valori cristiani dei quali non mi vergogno, deve aiutare la famiglia, quella di uomo e donna. Poi lo sport”.
Lo sport?
“Certo, aperto a chi non ha soldi per palestre costose. La pratica sportiva aiuta la salute e costituisce un ausilio contro il bullismo”.
Bruno Volpe
Pubblicato il 10 Agosto 2019