Cronaca

“Bisogna stare a casa e mantenere le distanze, comportatevi con disciplina”

“Regazzi, per favore, non fate “stronzete”, porca “puttena”: lo dice con il suo solito slang ed accento dalla sua casa romana al Castro Pretorio di Roma Lino Banfi, Nonno Libero che interviene sulla emergenza Coronavirus in questa intervista che ha rilasciato al Quotidiano.

Maestro Banfi, Nonno Libero che consiglio suggerisce ai ragazzi che scalpitano e non vogliono stare in casa?

“Io li capisco, ma dico loro: non fate “stronzete”, porca “puttena”. Manca poco, dobbiamo superare l’ostacolo”.

Qualche giovane pensa di essere invincibile e che tutto sommato si infettano solo gli anziani..

“A questi giovani dico che si sbagliano e comunque mancano di cuore e cervello. Io però non me la prendo con loro, ma con i genitori che non hanno saputo dare educazione e senso civico.”.

Che cosa dice Nonno Libero ai baresi?

“Prima di tutto seguite quello che dicono le autorità, non fate di “chepa” vostra, anzi mantenetela a posto. Bisogna stare a casa e mantenere le distanze, comportatevi con disciplina come foste a “Bolzeno”, quelli sono tedeschi e obbediscono rigorosamente “.

Ma è facile in case grandi…

“Vero, capisco bene che rimanere da soli in una abitazione di 300 metri quadrati è molto meglio che essere in cinque in 50 metri e che certe prediche a volte possono ingenerare qualche reazione. Mi rendo conto che il dopo Coronavirus sarà problematico, per tutti, specie per chi non ha le spalle coperte. Penso a coloro che non hanno un contratto di lavoro stabile, alle partite Iva che devono trovarsi il mangiare col lavoro giorno per giorno, non tutelate da nessuno. E penso anche a quelle coppie, marito e moglie che già in tempi normali non si sopportano e oggi devono stare necessariamente assieme tutto il giorno”.

Una sua parola su chi fa il furbo con mascherine e disinfettanti…

“Sono dei veri delinquenti che si comportano da sciacalli, esattamente come chi imbroglia, in questo momento, gli anziani affiggendo strani cartelli ai portoni”.

Lei è un comico, dica qualche cosa per sollevare l’umore..

“In queste circostanze, ho 84 anni, non so mai se dire cose allegre o abbandonarmi a quelle tristi. I comici, date retta a me, nel vissuto, non sono come li vedete. In ogni caso vi saluto così: il Coronavirus passerà, porca “puttena” e preghiamo la Madonna della “Incoroneta””.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 1 Aprile 2020

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