Bomba carta contro l’edicola di Corso Mazzini
La vita al Quartier Libertà diventa sempre più difficile. Nel rione già da tempo non si vive più in pace e tranquillità, ma ormai i residenti e i commercianti non ne possono più. L’ultimo episodio di violenza è accaduto domenica pomeriggio intorno alle 18: una bomba carta è stata fatta esplodere contro l’edicola di Corso Mazzini, causando lievi danni alla struttura e danni poco più seri ad una autovettura che era parcheggiata nei pressi dell’esplosione. Nessun ferito per fortuna. Il chiosco di giornali ha riportato solo una vetrina frantumata, mentre l’auto, un’Alfa Romeo 147, ha riportato la frantumazione del vetro posteriore e alcune ammaccature, oltre al blocco dell’apertura del cofano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. In queste ore le vittime stanno procedendo alle varie denunce e gli inquirenti hanno già avviato le indagini.
Una violenta esplosione in una tranquilla e silenziosa domenica pomeriggio non ha fatto altro che spaventare i residenti del rione: il fragore della bomba si è sentito a parecchie centinaia di metri dal luogo dell’evento. Un evento del genere non è un unicum.
Perché quest’atto: una ragazzata? O semplice vandalismo? La risposta esatta non è ancora nota. Una strana coincidenza, però, farebbe credere a un atto ritorsivo: pare che il giorno prima il titolare dell’edicola abbia avuto un diverbio con una signora riguardo il cancello d’uscita del Park And Ride di via Veneto (di cui abbiamo già parlato su questo Giornale lo scorso 6 gennaio), che risulta ancora guasto nonostante continuino a piovere proteste e lamentele nei confronti dell’Amtab S.p.A. e del signor Sindaco Antonio Decaro, ancora assonnati e inattivi, al limite del menefreghismo. La donna usciva dall’interno del Park and Ride a cavallo di una bici: evidentemente stava usando – impropriamente – il passaggio per raggiungere la sua abitazione. Una stupidaggine, o quasi. Una semplice richiesta di educazione e rispetto (solo la domanda: «ma a casa sua, lascia la porta d’ingresso aperta?»), ha portato alla furia devastante della donna che ha proferito minacce e offese all’edicolante. Costui, accompagnato dai figli, ha provato ad evitare di continuare la discussione e si è allontanato. Non contenta, la donna ha inseguito il gruppetto e ha continuato a offendere e soprattutto a minacciare i tre, addirittura impugnando un bastone. La questione è parsa finire là. Ma neanche a ventiquattr’ore di distanza l’episodio di cui sopra. Coincidenza? Forse.
«E’ una strana coincidenza», ha dichiarato il legale dell’edicolante, l’Avvocato Andrea Casto, «ma io non credo alle coincidenze. Il povero edicolante è vittima di continui atti di vandalismo, purtroppo questo non è il primo. Per ora attendiamo lo sviluppo delle indagini, vediamo che cosa gli inquirenti riusciranno a fare in quanto all’identificazione dei responsabili e poi cercheremo di capire e di procedere come meglio possibile».
Attualmente sono in corso le indagini..
Davide Impicciatore
Pubblicato il 18 Febbraio 2015