Bonfanti: “La città è libera di esprimere il proprio dissenso”
Il Bari affronterà il Cittadella venerdì 9 maggio alle ore 20:30 presso lo stadio Tombolato
I biancorossi si apprestano a disputare le ultime due giornate di campionato in un contesto extra campo non del tutto sereno. Sono ancora evidenti gli strascichi degli episodi di violenza avvenuti fuori e dentro il San Nicola in occasione della partita Bari-Pisa. Le immagini del pestaggio di un uomo, da parte di un gruppo di ragazzi avvenuto fuori dall’impianto sportivo davanti al proprio bambino in lacrime, hanno inondato la cronaca nazionale e regionale in questi ultimi giorni. Le indagini sono in corso e le autorità competenti stanno vagliando anche altri episodi violenti avvenuti in Curva Nord, prima dell’abbandono del settore per protesta nei confronti delle prestazioni della squadra e della gestione societaria. Allo stato attuale sarebbero già tre gli arresti effettuati, uno dei quali è proprio il padre del bambino per aver dato inizio alla rissa.
I biancorossi, per prestare massima attenzione alle questioni di campo, si sono allenati ieri a porte chiuse. Si è ripartiti con la consapevolezza di aver guadagnato tre punti contro il Pisa e di essere rientrati ufficialmente in zona playoff, scardinando momentaneamente la conflittualità con il Modena caduto a Carrara, che sarebbe in vantaggio sul Bari in caso di valutazione della classifica avulsa per aver vinto entrambi gli scontri diretti.
L’allenamento di questa settimana, più corto del solito, dato che i galletti dovranno scendere in campo già venerdì sera alle 20:30 al Tombolato contro il Cittadella, sarà focalizzato a rimediare alle carenze che il Bari dovrà affrontare. Già diffidati, infatti, saranno squalificati, per aver subito un’ammonizione nella scorsa partita, Benali, Maita e Radunović. L’ unica volta in cui sono mancati contemporaneamente Benali e Maita, i biancorossi caddero contro la Juve Stabia il 9 febbraio per 3-1. L’estremo difensore del Bari, invece, non regnerà tra i pali per la prima volta in tutta la stagione. È stato concesso un turno di stop anche a mister Moreno Longo; quindi, la panchina sarà amministrata dal suo vice Dario Migliaccio. Rimarranno in diffida tra i biancorossi Mehdi Dorval, Giulio Maggiore e Francesco Vicari. Nel Cittadella, invece, mancherà Edoardo Masciangelo.
Nella gara con il Pisa, il capocannoniere del Bari, Kevin Lasagna è stato affiancato da un compagno di reparto partito dalla panchina nelle ultime quattro partite, Nicholas Bonfanti. Il numero 11 ha siglato la rete della vittoria contro la squadra che detiene il suo cartellino. Ai microfoni di Telebari, durante il TB Sport serale del lunedì, ha raccontato della sua esperienza nel capoluogo pugliese, di come ha vissuto la promozione della sua ex squadra e delle sue aspettative future: “Bonfanti del Pisa lo conosco, ma non è un mio parente; quando ero all’Atalanta abbiamo frequentato la stessa scuola. Con il Pisa ho segnato 5 gol, uno in Coppa Italia e 4 in campionato. La vittoria del campionato la sento anche un po’ mia. In ritiro a Bormio non eravamo considerati tra i favoriti, ma il mister stava già impostando il suo lavoro dove si intravedeva che avrebbe fatto grandi cose. Faccio ai miei ex compagni i più sinceri auguri per la prossima stagione. Il campionato di B è molto complesso, sembra un’A2. Le partite sono equilibrate, alcune squadre perdono in modo anomalo. Quando penso al mio percorso qui a Bari, credevo che avrei fatto qualche gol in più. Prima di queste quattro partite in panchina, ho sempre giocato. Mi rendo sempre disponibile a soddisfare le richieste del mister; se c’è da sacrificarsi e giocare più indietro, lo faccio senza problemi. Rispetto le scelte del mister, sono sereno con me stesso perché so che corro e sudo per questa maglia. Penso che questa città possa esprimere il proprio disaccordo, ma noi siamo concentrati solo al campo assieme al mister e alla società. Noi siamo convinti che andremo a disputare i playoff da protagonisti. I playoff non li ho mai fatti, ma sono sicuramente partite a parte. Non avrei mai pensato che a Cosenza avremmo potuto fare un capitombolo del genere. Contro il Pisa ci eravamo prefissati di portare a casa la vittoria e abbiamo dimostrato di aver avuto una buona reazione. Fare gol è una grande emozione. Il primo gol con il Frosinone l’ho sentito tanto, mi è venuta la pelle d’oca, il San Nicola è uno degli stadi più caldi in cui io abbia mai giocato. Durante l’ultima partita erano presenti anche i miei genitori in tribuna. Il Cittadella è messo male, ma noi dobbiamo vincere per puntare a una migliore posizione in classifica. È probabile che ci concederanno degli spazi e noi cercheremo di sfruttarli, facendo la stessa partita che abbiamo disputato con il Pisa, attaccando continuamente, ma cercando anche di difenderci bene. Ho iniziato a giocare a calcio a 5 anni perché mio padre era un difensore centrale e ha giocato, tra le altre squadre, in Serie A nell’Atalanta. Ha giocato anche a San Benedetto, Castel Di Sangro e Chieti. Nel mio futuro, vorrei centrare la convocazione in Nazionale maggiore e la Serie A. Lo step importante non è fare presenze, ma riuscire ad avere la continuità per restarci. Le componenti che possono aiutare un calciatore a realizzare le proprie ambizioni sono sicuramente la passione e lo spirito di sacrificio”.
Intanto, i tagliandi per il settore ospiti Curva Nord del Tombolato per la gara di venerdì sera, valida per la 38ª giornata di campionato, saranno in vendita fino a giovedì 8 maggio alle ore 19 sui circuiti convenzionati, senza alcuno strumento di fidelizzazione. (ph. Tess Lapedota)
T.L.
Pubblicato il 7 Maggio 2025