Botti di fine anno, Bari nelle cronache nazionali nonostante le ordinanze
Un tripudio di note, di musica, di gente, di allegria ha caratterizzato la notte di San Silvestro a Bari per la buona riuscita del mega concerto di Gigi D’Alessio , evento andato in diretta nazionale sulle reti Mediaset. A fare, però, da contraltare alla festa popolare di piazza c’è stata purtroppo la vergognosa esibizione da paese dell’ America latina di quanti hanno contribuito alla massiccia esplosione di botti verificatasi in quasi tutti i quartieri cittadini ,tanto da far assurgere ancora una volta Bari agli onori delle cronache nazionali per l’ ennesimo, becero episodio che squalifica ulteriormente l’immagine della città. La rete ammiraglia della Rai, il Tg1, venerdì sera primo gennaio ha dedicato alla questione l’apertura di un suo servizio , mandando in onda come prima immagine quella del rione Libertà dove l’inciviltà di alcuni nostri concittadini ha trovato libero sfogo nel modo più rumoroso e ignobile possibile, in pieno dispregio del tassativo divieto imposto dall’ordinanza comunale di utilizzare ogni sorta di materiale esplodente. Quanto è accaduto è stato ben più grave di quanto si era verificato alla vigilia di Natale. Se a livello di ritorno di immagine per la città,considerata la buona riuscita dell’evento musicale, il primo cittadino barese Antonio Decaro può senza dubbio considerarsi più che soddisfatto, idem non dicasi per la brutta figura causata dall’esplosione dei fuochi . Lui , però, ha dichiarato sull’argomento botti di essere “moderatamente soddisfatto”. Ci piacerebbe condividere il suo ottimismo contagioso(forse un pò semplicistico), che da perfetto renziano doc emana da ogni parte della sua aurea intonsa. Siamo spinti a pensare che il nostro sindaco, la notte di San Silvestro,fosse così avvolto dalla atmosfera coinvolgente del bagno di folla in piazza da non rendersi conto di cosa stesse invece accadendo in altri quartieri cittadini: nel Libertà,a San Girolamo, fino agli altri popolosi quartieri periferici come a Japigia ed al San Paolo, si stava parallelamente svolgendo una festosa “guerra civile” per l’enormità dei botti che si stavano esplodendo. Testimonianze dirette ci sono giunte anche da alcuni nostri lettori residenti nelle suddette zone. A feste finite vorremmo conoscere dalla viva voce del nostro primo cittadino ,che – ricordiamolo – detiene anche la delega alla polizia municipale, quanti baresi incivili sono stati individuati, multati e denunciati dai vigili urbani per aver disatteso l’ordinanza anti botti la notte dell’ultimo dell’anno. Se il Sindaco avesse la compiacenza di comunicare il dato richiesto agli organi di stampa locali, saremmo ben lieti di pubblicare il resoconto repressivo. L’ottimismo di Decaro, comunque, induce il Nostro a pensare alla grande per il rilancio della città: per il 2016 sono previsti maggiori servizi per la collettività( non ci vuole poi molto ad idearne, visto che attualmente non ce ne sono un granchè), e tante di quelle mega opere pubbliche che solo per elencarle dovremmo sacrificare almeno mezza pagina del giornale. A proposito di queste titaniche quanto dispendiose riqualificazioni ed infrastrutture, sarebbe interessante sapere quanti palazzinari locali ,appartenenti alle solite lobby (il termine logge, per giunta coperte, fa venire in mente la…Massoneria) verranno coinvolti nella realizzazione delle stesse. Intorno a queste annunciate faraoniche realizzazioni urbanistiche (una “torta” di miliardi di euro) si scateneranno gli appetiti più famelici, e sarebbe assurdo sperare il contrario. Non vorremmo che si avverasse l’ultra decennale tradizione palazzinara locale secondo la quale alcuni di questi signori “simpatizzanti” delle giunte in carica potrebbero continuare ad essere beneficiati dall’amministratore di turno. Siamo oltremodo convinti che la richiamata tradizione verrà interrotta dalla amministrazione guidata da Antonio Decaro.
Piero Ferrarese
Pubblicato il 5 Gennaio 2016