Ieri a margine della trasmissione Barimania, ideata da Tonio Lucatorto e condotta dal giornalista e presentatore Marcello Mancino sono intervenuti sia l’ex allenatore della Primavera del Bari attualmente in forza al Roccella che ha trovato un importante pareggio proprio contro i Galletti il 23 dicembre, ed anche Massimo Brambati, ex calciatore del Bari di Matarrese a cavallo nelle stagioni dall’89 al 93, compagno di squadra nell’ultima stagione biancorossa di Pino Taglialatela, da noi intervistato in esclusiva la settimana scorsa. Il primo ad intervenire è stato il tecnico del Roccella che ha analizzato il pareggio di domenica “Pareggio penso legittimo, anzi se fosse proseguita penso che forse avremmo portato a casa un’impresa epica. Resto tifosissimo del Bari e penso che vinceranno il campionato con anticipo. Quanto a domenica siamo stati in partita sino al quarantaduesimo del primo tempo, poi abbiamo subito due gol. Ai ragazzi ho visto la voglia e ci credevano, abbiamo cambiato registro e come abbiamo accorciato, ho capito che avremmo potuto farcela. Nel calcio non bisogna dare mai nulla per scontato. I cambi di Neglia e Floriano determinanti? Penso che le decisioni di ogni tecnico vanno rispettate, e che questo pari più che per demeriti del Bari sia per meriti nostri. Contro la Turris il 6 gennaio faremo il nostro e proveremo a vincere”. A fine trasmissione è intervenuto anche Massimo Brambati che si è sottoposto alle domande da studio, dove tra gli ospiti c’erano anche l’ex direttore sportivo della Virtus Francavilla (anche talent scout ai tempi del Bari della breve gestione di Gianluca Paparesta), Domenico Fracchiolla ed anche il tecnico delle giovanili del Monopoli, Angelo Sisto, quest’ultimo amico di Brambati. Massimo Brambati, oggi è divenuto un giornalista affermato in Lombardia, il primo a lanciare la bomba di mercato dell’arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus. L’ex calciatore, in vacanza dalle Antigua a casa del suo amico Armani, ha svelato alcuni retroscena interessanti su quanto accaduto quest’estate: “A Bari ho vissuto stagioni indelebili, e ad oggi sono ancora tifoso biancorosso nonostante poi abbia giocato in altri club. Quest’estate come ho letto di quanto accaduto, ho proposto al mio amico Armani, già presidente dell’Olimpia Milano nel basket, il Bari ma non è riuscito a fare in tempo. Sono comunque felice per la nuova proprietà, perché i De Laurentiis sono una famiglia importante che ha già fatto benissimo nel calcio e lo faranno col Bari. Sono sicuro che non si fermeranno a ritornare in serie B, ma vogliono portare il Galletto in A e ci riusciranno. Su questo Bari, penso che non sia un pareggio a fermare i ragazzi di Cornacchini e che presto torneranno a ripetere lo strepitoso girone di andata”. Sul suo passato da calciatore ha detto: “Faccio collezione di tante maglie, quelle del Bari le ho tutte conservate dallo sponsor Sud Factoring a Wuber a quelle che sono venute dopo anche quando non giocavo più. Nella mia carriera ho sfidato campioni come Maradona, Rummenige, Zico. Conservo un ricordo emozionante anche della spedizione a Seoul con un grande uomo, prima che ancora tecnico vincente, Cesare Maldini. Quella Nazionale Olimpica, aveva Pagliuca, Tacconi, e tanti altri che poi calciatori che hanno scritto pagine importanti con la Nazionale maggiore”.
Marco Iusco
Pubblicato il 29 Dicembre 2018
