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Brienza: “Mi sono emozionato, non sono mai stato così bene altrove”

Un Bari che domenica pomeriggio ha vinto dinnanzi a quasi ventimila tifosi, un successo per la serie dilettanti, ed i commenti dei più critici che si sarebbe potuto fare meglio come presenze, lasciano il tempo che trova, in quanto dopo ciò che è avvenuta la scorsa estate, la gente si disamorata del calcio ed è rimasta scottata. Tuttavia, la famiglia De Laurentiis, in particolare Luigi sta conquistando la città di Bari ed i suoi tifosi e la dimostrazione di affetto la si constata anche dall’attaccamento dei tifosi non solo domenica ma durante tutto il campionato sempre presenti in trasferte lontane e sottoscrivendo poco meno di diecimila tessere di abbonati. Dall’anno prossimo con il rientro nei professionisti, si lavorerà fortemente sullo sviluppo del settore giovanile, e su una squadra che da subito come è d’altronde avvenuto in questa stagione sia competitiva e potrà lottare per il titolo nel campionato di Lega Pro. Una delle regole nuove, è quella che non si ono più obblighi di Under o Over, ma che si dovranno limitare le società a comprare al massimo 6/7 giocatori di A o B, e poi vedere di rinforzarsi tramite acquisti di altre categorie o dall’estero. Per una volta, anche se potrebbe limitare i movimenti della società barese in entrata, invece, agevolerebbe già i giocatori in seno alla rosa, da Valerio Di Cesare difensore trentacinquenne con sette gol all’attivo in questa stagione, o al capitano Ciccio Brienza, domenica commossosi poco prima di essere acclamato dai tifosi alla premiazione. Giocatori come Roberto Floriano e Simone Simeri che l’estate scorsa hanno sposato il progetto barese ed hanno realizzato 26 gol in due, tredici a testa, insieme a Samuele Neglia che ne ha fatti nove ma compensati da innumerevoli assist, sono giocatori da cui si dovrà ripartire, qualsiasi sarà il prossimo tecnico dato che Giovanni Cornacchini. Mister Giovanni Cornacchini, quest’ultimo ancora non confermato e lungi in questo periodo dal domandare se dovesse restare o meno, per non cadere in risposte scontate o reazioni da parte dell’Ufficio Stampa che non vuole che se ne parli per il momento, chiunque insomma si siederà sulla scottante ma richiestissima panchina barese, dovrà tenere conto del volere dello spogliatoio e di quanto sia leader Ciccio Brienza che ha dimostrato anche in questa stagione che il suo contributo in campo si può ancora rivelare determinante. Al termine della vittoria con il Rotonda per 2 a 1 proprio il capitano Brienza ha voluto ringraziare tutti: “E’ stata un’annata intensa, ma ricca di soddisfazioni, Quando è arrivata la chiamata non ci ho pensato due volte ad accettare, e per quanto sia stato difficile calarsi in una realtà come quella dei semiprofessionisti, l’ho fatto dando il 110% e senza mai tirarmi indietro. A parte qualche acciacco, sento di poter dare ancora il mio contributo e si, non lo nascondo la regola nuova in serie C, mi fa piacere. Ringrazio la società e i miei compagni, ma in particolare questa gente che in tre anni di Bari, nonostante sia stato sempre apprezzato dovunque abbia giocato, non ho trovato altrove. Ed io che sono uno glaciale, mi sono commosso quest’oggi, condivido il pensiero del presidente Forza Bari sempre!”. Parole sottoscritte anche da Roberto Floriano, presentatosi anche lui in sala stampa, dove ha spiegato la sua esultanza dove gesticola la forma degli occhialini, e dove ha aggiunto altre belle note a rafforzare quanto il gruppo guidato da Cornacchini sia coeso. Non è finita, perché domenica prossima si affronterà l’ultima di giornata contro il Roccella, per poi scendere in campo nel girone da tre della Poule Scudetto dove sia affronterà certamente il Picerno ed una tra Lanuesei o Avellino, con la prima in vantaggio di un soffio, ma si deciderà domenica prossima in quel caso chi ha vinto quel girone.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 30 Aprile 2019

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