Cronaca

Brutti, sporchi e accatastati, quei cassonetti tra via Re David e De Ruggiero

Da qualche settimana i cassonetti sparsi tra via Re David, via Quarto, Celso Ulpiani e via De Ruggiero, causa i lavori per le piste ciclabili che collegheranno queste e tante altre strade dei ioni Carrassi-San Pasquale al parco ‘2 giugno’, ballano peggio delle ballerine della Scala, lamentano i residenti. Che in realtà, avendo usato frasi ed epiteti molto più coloriti nei loro paragoni, ne hanno le tasche piene di assessori sorridenti, quanto poco concludenti. Al centro delle critiche, anche stavolta, il Comune di Bari e l’azienda cittadina all’Igiene Urbana, anche perché i cassonetti in questione, specialmente quelli di colore marrone contenenti i sacchetti dei rifiuti organici, sono sozzi come non mai, praticamente sporchissimi. A insozzarli ci sono perfino macchie di guano ed altre porcherie varie che gli utenti – sempre di meno, bisogna dirlo…- sono costretti a toccare, dovendo aprire i bidoncini marroni con le chiavette fornite circa due anni fa dalla stessa azienda ai rifiuti. Ed è davvero un’operazione che richiede stomaco, confida la signora Giovanna, ligia alle regole dettate dall’Amiu per la raccolta differenziata molto probabilmente ancora per poco tempo. <<Ma come si fa a rispettare le rigide regole dettate dal Comune e dall’Amiu con quello schifo –sbotta la signora- perché sono mesi e mesi che nessuno li ripulisce, quei cassonetti>>. Quei cassonetti, come si vede nella foto a corredo di questo articolo, sono proprio quelli posizionati in via Giuseppe Re David, poco distanti dall’ingresso principale dell’Istituto Tecnico ‘Panetti’ ed è veramente singolare vederli non solo sporchi veramente da fare schifo, ma anche accatastati uno vicino all’altro, che raggiungere quelli in mezzo è praticamente impossibile. La musica, dunque, non cambia: cassonetti e bidoni rotti, senza manutenzione da troppo tempo. Ed anche da via Piero Gobetti, dove c’è la sede distaccata alla Cultura Mediterranea della Regione Puglia, arrivano le segnalazioni dei cittadini esasperati da sporcizia e tanfo proveniente, unitile dirlo, dai cassonetti di fronte a un’altra scuola, elementare. Cattivi odori resi ancora più evidenti in queste giornate di caldo, nonostante l’incipiente stagione autunnale. <<Abbiamo chiamato tante volte – ripete un abitante della zona –ma l’Azienda Municipalizzata alla Pulizia Urbana continua ogni volta a dare una risposta come un disco rotto, che è sempre stata la stessa. E cioè, “provvederemo al più presto”, ma sono passati altri mesi e la situazione rimane uguale. Insomma, da troppo tempo per una città che si definisce civile – prosegue – che non viene pulito alcun cassonetto dei rifiuti, così come pure poco distante, in via Quarto>>. Le foto che ci consegna parlano da sole, come detto, a testimonianza che pure dopo aver sopportato sporcizia e cattivi odori per tutta la bella stagione, anche quest’autunno-inverno si prospetta senza speranza di vedere tutelata l’igiene. Una conduzione elementare per parlare di ente che funziona, a beneficio dei cittadini che, invece, le regole continuano a rispettare. E allora: quando si puliranno e posizioneranno decentemente i cassonetti a Carrassi-San Pasquale, come nel resto della Città di Bari?

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 7 Ottobre 2017

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