Brutti, sporchi e ora pure rivoltati, quei cassonetti di via Re David…
Come si vede nella foto, da un paio di settimane i cassonetti dei rifiuti organici di colore marrone posti di fronte all’Istituto Tecnico ‘Panetti’, all’incrocio fra via Giuseppe Re David e via Guido De Ruggiero, sono posti a testa in giù. O meglio, a coperchio in giù e pare a causa della loro serratura che sarebbe rotta. Il problema è che da oltre quindici giorni si trovano in quella scomoda –oltre che inutile…- posizione per gli utenti che i sacchetti sono costretti a gettarli nei bidoni dell’indifferenziato, in barba a regole e ordinanze. Proteste inutili, quelle dei residenti a numeri verdi inesistenti, coi centralinisti forse tutti in ferie. Residenti e utenti che, in realtà, ne hanno le tasche piene di assessori sorridenti, sindaci sempre presenti (…a parole) e presidenti di municipalizzate che non sai manco come si chiamano. Specie se si tratta di rimettere in funzione un paio di cassonetti rivoltati. Anche perché i cassonetti in questione, specialmente quelli di color marrone contenenti i sacchetti dei rifiuti organici, sono peraltro sempre sozzi e ributtanti, praticamente sporchissimi. A insozzarli ci sono perfino macchie di guano ed altre porcherie varie che i cittadini-residenti/utenti – sempre di meno, bisogna dirlo…- sono costretti a toccare, dovendo aprire i bidoncini marroni con chiavette fornite a suo tempo dalla stessa azienda ai rifiuti… almeno quando si trovavano –diciamo così- nella posizione eretta. Ed è davvero un’operazione che richiede stomaco, quella di metterci le buste coi rifiuti organici, confida la signora Giovanna, ligia alle regole dettate dall’Azienda municipale all’igiene urbana per la raccolta differenziata probabilmente ancora per poco tempo. <<Ma come si fa a rispettare le rigide regole dettate dal Comune e dall’Amiu con quello schifo – ripete la signora che avevamo già ascoltato un po’ di tempo fa- perché sono mesi e mesi che nessuno li ripulisce, quei cassonetti>>. Quei cassonetti, come si vede nella foto a corredo di questo articolo, sono proprio quelli posizionati in via Giuseppe Re David, poco distanti dall’ingresso principale dell’Istituto Tecnico ‘Panetti’ ed è veramente singolare vederli non solo sporchi veramente da fare schifo, ma prima per diverso tempo accatastati uno vicino all’altro, e adesso in posizione rivoltata. La musica, dunque, non cambia: cassonetti e bidoni rotti o comunque inservibili, senza manutenzione. Ed anche da via Piero Gobetti, dove c’è la sede distaccata alla Cultura Mediterranea della Regione Puglia, sono giunte spesso in redazione segnalazioni dei cittadini esasperati da sporcizia e tanfo proveniente, unitile dirlo, dai cassonetti di fronte all’altra scuola elementare. Cattivi odori resi ancora più evidenti in queste giornate di caldo, nonostante l’incipiente stagione autunnale. <<Abbiamo chiamato tante volte – ripete un abitante della zona –ma l’Azienda Municipalizzata alla Pulizia Urbana continua ogni volta a dare una risposta come un disco rotto, che è sempre stata la stessa. E cioè, “provvederemo al più presto”, ma sono passati mesi e mesi e la situazione rimane uguale in via Quarto>>. E allora: quando si puliranno e posizioneranno decentemente e normalmente i cassonetti tra San Pasquale e Carrassi?
Francesco De Martino
Pubblicato il 30 Luglio 2019