Cronaca

Buche killer da via Re David a via Nicolai, fino a Carbonara: si aspetta il morto?

E’ piuttosto lungo l’elenco delle strade che avrebbero bisogno di rifacimento del manto stradale tra San Pasquale e Libertà, quartieri martoriati ma anche nelle ex frazioni come Carbonara, lungo strade come Via Marsala, Via Cesare Battisti, Via Regina Elena, Via Santa Lucia, Via Francesco De Angelis, Via Roma e Via Giuseppe Verdi. E’ stato l’ex assessore comunale, nonché vicesegretario pugliese del Partito Repubblicano Italiano Giuseppe Calabrese a scrivere direttamente a Sindaco di Bari e Assessore ai Lavori Pubblici per richiedere anche l’istituzione di un limite di velocità su Via Verdi, sempre a Carbonara. A Bari i pericoli imminenti sono invece in via Nicolai dinanzi ai numeri civici 163, 253 e 179, ma anche in via Giuseppe Re David, all’altezza dell’ex Cinema Odeon –come testimoniano le foto – in quest’ultima per la sua profondità, come segnalato al settore strade del Comune di Bari da diversi cittadini. Tornando a Calabrese, dunque, dopo aver raccolto le lamentele dei cittadini residenti, in particolare, ha puntato il mirino su strade come Via Marsala, Via Cesare Battisi, Via Regina Elena, allegando alla nota indirizzata ad Antonio Decaro e Giuseppe Galasso anche una petizione (datata 26 gennaio) con cui hanno richiesto, come detto, il rifacimento del manto stradale. Ma nella missiva con allegata petizione Calabrese faceva come detto riferimento anche alla “grave situazione” sussistente su Via Santa Lucia, su Via Francesco De Angelis, Via Roma e Via Giuseppe Verdi, sempre nel Quartiere di Carbonara. <>. Insomma, sono davvero pochi chilometri di tappeti di usura consumati, la strada è liscia e non appena piove un po’ diventa, la carreggiata di questi nodi di asfalto diventa subito pericolosa; una strada, mille buche: è un percorso minato. E con l’asfalto liscio, occorre ricordarlo, bastano poche gocce di pioggia e diventa subito sdrucciolevole, l’asfalto è a scacchiera in alcune aree a causa delle buche, in parte ammalorato e, per mantenere l’equilibrio sulle due ruote, bisogna rimanere vicino alla striscia bianca che divide la carreggiata. Solo in alcuni punti ci sono dei tappeti nuovi d’asfalto che hanno coperto i tratti dove sono stati fatti dei lavori sugli impianti sotterranei, ma in generale Peppino Calabrese agli amministratori ha rappresentato un quadro fin troppo pericoloso per automobilisti e motociclisti: le strade delle ex frazioni a nord di Bari – a Carbonara, ma anche nei pressi di Ceglie del Campo e Loseto – sono un autentico colabrodo. Ma non basta. Nella nota datata 16 giugno, è stata segnalata anche <<…la necessità di istituire il limite di velocità su Via Giuseppe Verdi, a partire dall’angolo di Via Vittorio Veneto, in quanto gli autoveicoli e motoveicoli in transito, spesso a forte velocità, su questa arteria stradale possono procurare seri danni, anche gravi, ai pedoni anziani e più piccini ivi residenti>>, si leggeva pure nella missiva del segretario Pri. Che inoltre ha fatto presente come, essendo la larghezza della carreggiata stradale molto limitata e priva di idonei marciapiedi, non consente una sicura e tranquilla percorrenza da parte di numerosi pedoni che transitano giornalmente su detta strada comunale. Ora, ognuno per la parte di propria competenza, tocca ad amministratori e tecnici comunali intervenire “con ogni sollecitudine, al fine di evitare ulteriori danni sia alle persone che alle cose”. Prima che su quelle strade da rattoppare, da via Re David a via Nicolai fino alle tante nelle ex frazioni, ci scappi qualche altro morto, magari sbalzato da una motocicletta in corsa…

 

Antonio De Luigi

 


Pubblicato il 27 Settembre 2016

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