Cabina elettrica all’ex Manifattura, ora c’è l’esposto ai Nas

Alla fine c’è voluto l’esposto ai reparti speciali dei Carabinieri e al Comune proprietario di Luigi Cipriani, segretario di “Riprendiamoci il Futuro”, per andare a ‘verificare una vera bomba igienico sanitaria’ – come si vede dalla foto – all’interno del vano tecnico destinato a cabina elettrica dell’ex Manifattura, al rione Libertà. Ad aggravare il rischio, bisogna dirlo, l’accessibilità di quella cabina, in quanto la porta è aperta e non custodita. <<Durante il sopralluogo -si legge nell’esposto di Cipriani – si riscontrava una grave situazione igienico sanitaria che, se non rimossa, potrebbe attentare finanche alla salute di ignari cittadini>>. Nella stessa giornata del 12 luglio, insomma, è stata inviava una prima nota con la documentazione fotografica a Sindaco, Assessore Igiene e Ambiente e  all’Assessore alle Attività Economiche del Comune di Bari per chiedere, considerata la competenza mercatale da parte del Comune di Bari, un  immediato  intervento al   fine   di   far   bonificare e disinfettare i locali e provvedere anche a chiudere l’accesso. Sempre per evitare che quei locali siano accessibili a tutti, soprattutto ai senzatetto che di notte trovano rifugio in quel tugurio dove gli stessi soddisfano i propri bisogni fisiologici, tanto da rendere l’aria malsana. Ma fino ad oggi, nonostante siano trascorsi diversi giorni dall’esposto inviato al Comune, nulla è stato fatto. Ecco allora che per intervenire <<ad horas>> e rimuovere tale pericolo e far sanificare i locali interessati, è stato necessario indirizzare un documento con tanto di foto e denuncia al reparto speciali del Nucleo Antisofisticazione (Nas) dei Carabinieri che hanno sede in via Amendola. Speriamo che ora all’ex Manifattura dei tabacchi la cabina elettrica venga ripulita e quanto prima con la cabina elettrica accessibile solo per gli addetti ai lavori. (fdm)