Cambia la legge ma cani e randagismo restano una miniera d’oro
Diciamolo subito: sulla risoluzione del problema randagismo, molte cose in Puglia non hanno funzionato sin dall’inizio, cioè quando entrò in vigore una nuova legge regionale nel lontano 1995. E sorge immediatamente il dubbio che l’inerzia sia stata, se non programmata, perlomeno tollerata per favorire i canili privati, autentici centri di accumulo di cani e clientelismo, non certo nel recupero dei piccoli e grandi amici migliori dell’uomo. Ne parliamo adesso che si sta discutendo in Regione per approvare una nuova legge regionale sulla assistenza e tutela degli animali con Marisa Conese, referente pugliese dell’associazione U.G.D.A. (Ufficio Garante Diritti degli Animali). Pronta a partire proprio dalla recente proposta di modifica alla Legge Regionale n. 12/95 sugli interventi per la tutela degli animali di affezione e prevenzione randagismo. <
Insomma, in Puglia e a Bari l’assistenza agli animali è quasi del tutto privata…
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Problemi vecchi e anche soluzioni vecchie all’orizzonte, giusto?
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Cosa proponete come associazioni animaliste all’ente regionale?
< Francesco De Martino
Pubblicato il 25 Aprile 2017