Cronaca

Campagne deserte: le nostre belle ciliegie rischiano di marcire sugli alberi

Non ci sono più i giovani che marinano magari la scuola per racimolare qualche soldarello con la raccolta delle ciliegie, ma tende a sparire anche la torma di disoccupati ed extracomunitari che magari anche a nero si chinano sulle ceste della raccolta nelle nostre campagne. E così sempre più a caro prezzo la manodopera agricola: una confezione di ciliegie ‘Ferrovia’ – la qualità migliore sul mercato – in piena stagione può arrivare a costare anche quattro euro, ma quest’anno, tra aumento dei costi e carenza di operai che le raccolgono, le ciliegie possono davvero ridiventare quell’oro rosso delle campagne pugliesi di cui si parla e riparla ogni inizio di stagione primavera/estiva. Non di rado nelle campagne a sud del capoluogo, tra Turi, Conversano, Castellana e Putignano in particolare, si potrebbero vedere alberi pieni di ciliegie che, se nessuno andrà a coglierle per tempo. Andranno tutte a male, se nessuno si darà da fare per sensibilizzare giovani e meno giovani. E andrà a finire, com’è già accaduto in altre zone ricche del dolce frutto rosso che una tira l’altra, che le ciliegie saranno gratis per chi se le prende, se non ci saranno gli operai addetti alla raccolta. Chissà, non ci sarà più neppure tempo per mangiare le ciliegie sotto l’albero e molti preferiranno comprarsele al supermercato. Di fatto nelle campagne di Conversano, a partire da ieri – anche se il barometro fa spesso le bizze, siamo già all’inizio di maggio, cioè primavera avanzata… – è iniziata ufficialmente la raccolta delle ‘Bigarreau’, la prima ciliegia della stagione. C’è chi potrà contare su cinque/sei operai, quanti il padroncino ne ha trovati disposti a sacrificarsi mezza giornata per qualche decina di euro. Ma c’è chi avrà bisogno di più di mezza dozzina di aiutanti e molti di più serviranno nelle prossime settimane per coprire gli ettari di ciliegio che arricchiscono le nostre campagne in terra di Bari e Taranto. E adesso sono già numerosi i piccoli agricoltori che stanno incontrando parecchie difficoltà a reperire manodopera sul mercato per la raccolta, appunto, delle ciliegie e, forse ce ne sono decine, in Puglia. Che hanno bisogno di centinaia e centinaia di persone da impegnare fino alla fine di giugno nelle proprie campagne per raccogliere il cosiddetto oro rosso. Un frutto, la ciliegia, che viene ancora raccolto a mano. E anche quest’anno e non per ragioni di meteo avverso -com’è purtroppo capitato più di una volta negli anni passati – o per motivi di prezzi al rialzo, tonnellate di prodotto rischiano di marcire sugli alberi. Incredibile ma vero in tempi di disoccupazione dilagante, per mancanza di manodopera.

Francesco De Martino


Pubblicato il 11 Maggio 2022

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio