Cultura e Spettacoli

Canali e ‘marane’ sgradite

Oltre pochi fiumi. diversi torrenti, qualche lago e persino una cascata (quella monumentale di Santa Maria di Leuca), il quadro idrografico pugliese considera pure ventotto canali, tutti pensati a scopi irrigui o al fine di ovviare al dissesto degli alvei dei corsi d’acqua messi peggio. La principale di queste opere, almeno per lunghezza (pari a ben 45 km), è il Canale Castello. Tale corso d’acqua è il risultato della canalizzazione di un antico affluente del Carapelle, affluente che per ragioni di sicurezza oggi non è più tale, seguendo un percorso autonomo sino all’Adriatico. Il Castello può perfino vantare un affluente: il Fosso la Pila, un altro canale – più piccolo – che scorre nell’agro di Cerignola. Il Canale Castello – sul cui fondo sono presenti materiali piroclastici riconducibili a qualche eruzione vesuviana – raggiunge il mare tra le foci dell’Ofanto e del Carapelle dopo aver attraversato la depressione delle saline di Margherita di Savoia. Tale canale viene anche chiamato ‘marana’, termine che deriva dal romanesco ‘marrana’, nome dato ai rivi e ai piccoli fossi entro cui scorre acqua e da cui la Capitale è attraversata in gran numero. Accanto alla Marana Castello si pone una seconda ‘marana’ : La Pidocchiosa. Il perché di un appellativo tanto bizzarro eccita la fantasia. In un passato lontano quell’affluente del Carapelle attraversava zone paludose e perciò spregiativamente bollate come ‘pidocchiose’? Di qui a battezzare ‘La Pidocchiosa’ lo sfortunato corso d’acqua il passo sarebbe breve. Nessuno ha mai pensato di cambiare nome a quello che oggi è un altro canale, peraltro non ben visto a Stornara, centro abitato dove in estate è responsabile di problemi igienici e dove in inverno diventa motivo di preoccupazione quando si gonfia per le precipitazioni. Ma anche a voler ribattezzare questo canale, forse che il gesto avrebbe il potere di rimediare ai guasti di progetti cattivi ed esecuzioni addirittura peggiori? Resta comunque che a qualunque livello (toponimo, cognome o ditta) un ‘La Pidocchiosa’ sia insostenibile. Eppure c’è chi lo ha abbracciato e se lo tiene stretto. E’ il caso di un’Associazione Ecologica di Castell’Azzara (provincia di Grosseto) che produce vino, birra, salumi, formaggi, ortaggi, legumi, frutti, fiori, erbe… In Rete i commenti entusiastici a proposito di accoglienza e qualità dei prodotti commercializzati si sprecano a proposito de La Pidocchiosa. Mah. Tornando alle marane, ne esiste un’altra in Puglia, questa volta nel cerignolese : la Capacciotti. Il corso di quest’altra marana si presenta interrotta da una diga dalla quale prende vita un invaso. Due anni, a Foligno, in occasione dell’ottava edizione de ‘La fabbrica del paesaggio’, il Consorzio per la bonifica della Capitanata è stato premiato con una menzione speciale per aver dato vita all’Invaso Capacciotti.

 

Italo Interesse

 

 

 


Pubblicato il 31 Agosto 2019

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