Cultura e Spettacoli

Capitani furiosi, coraggiosi, temerari…

Pur universalmente nota, l’Orlando Furioso è opera conosciuta a macchia di leopardo. Ciò non consente di coglierne appieno la cifra iperbolica e popolar-tragicomica. Provano in tal senso a metterci una pezza Marinella Anaclerio e Flavio Albanese i quali all’interno di ‘I Make Project’ individuano una dozzina di giovani cui affidare un adattamento del capolavoro dell’Ariosto. Inserito in Ri-generazioni, festival che si è consumato a Putignano tra il 19 e il 22 settembre, questo ‘Capitani Furiosi’ ha raccolto molti consensi. Con modalità più vicine alla commedia dell’arte che all’arte dei pupi come invece ci si aspetterebbe, il carattere esagerato del poema dell’Ariosto esplode. ‘Capitani furiosi’ è allestimento impetuoso e debordante che piomba di prua sulla platea e la sperona. Invece che come un tronfio e disciplinato cavallo da parata, ‘Capitani coraggiosi’ irrompe in scena con l’anarchia suggestiva di un cavallo pazzo. L’idea del purosangue che nitrisce, scalpita, sbuffa, schiuma, recalcitra e s’impenna viene impressa dalla scena di apertura : La scenografia disegnata da Marta Marrone prevede una scatola di porte girevoli da cui spuntano e spariscono personaggi a iosa. Ebbene, in apertura di spettacolo, tutti i personaggi contemporaneamente sbucano da questa grigia parete che come ‘per incantamento’ si anima. L’effetto, notevole, è vicinissimo a quello delle ‘gabbie’ che nelle gare di galoppo alla partenza si spalancano di botto dando la stura ad un’esplosione muscolare che tocca il cuore. Inizia così l’infernale galoppata dei Capitani Furiosi destinata a concludersi dopo circa novanta minuti (forse tanti). Il ritmo è frenetico, a parte qualche ‘stazione’ dove si concede di rifiatare anche al pubblico, interagendo con lo stesso. In tanta esuberanza è fatale che qualcosa si perda e poi questa voglia di strafare che l’opera instilla mette pur bravi esordienti a rischio-goliardia. Peccati veniali, comunque, cui sarà facile porre rimedio aggiustando il tiro replica dopo replica e che nulla tolgono al valore di un operazione felice. Se i temerari Anaclerio e Albanese volevano stupire ci sono senz’altro riusciti. Perché era difficile immaginare un Ariosto dissacrato con tanto amorevole rispetto. Sul filo del non senso procede per stralci ben selezionati una messinscena gustosa e scoppiettante, piena di musica e colore. ‘Capitani Furiosi’ è così, prendere o lasciare, scappa da tutte le parti, tanta è la carne messa a cuocere (e con la quale i suoi ‘chef’ non risparmiano le spezie). In scena i generosissimi Stella Addario, Antonella Carone, Roberto De Chirico, Francesco Casareale, Patrizia Labianca, Loris Leoci, Antonio Marzolla, Dino Parrotta, Domenico Piscopo, Antonella Ruggero, Cristina Siciliano. Costumi : Marta Genovese ; luci :Beppe Filipponio.

Italo Interesse

 


Pubblicato il 24 Settembre 2013

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