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Caprile, Folorunsho e Cheddira, i tre assi del Bari targato Mignani

Tre gare e cinque punti ed attualmente sesta posizione, ad oggi sarebbero playoff anche da posizione interessante, ma è lunghissime perché siamo solo alle prime battute di un campionato sfiancante dove non ci sono squadre materasso e squadre costruite per vincere come Parma e Cagliari, ma lo stresso Como sono più dietro perciò niente calcoli e piedi ben impiantati per terra. Alla vigilia del campionato il presidente Luigi De Laurentiis aveva fatto da pompiere con delle dichiarazioni discutibili dichiarando che il primo ste era la salvezza e poi puntare più in alto, come prima stagioni. Dichiarazioni che hanno lasciato un po’ di ‘amaro in bocca’ nella piazza che però alla prima al San Nicola ha risposto con numeri da serie A, ben 35 mila spettatori e quinta piazza tra A e B per numero spettatori. Lo stesso a Perugia erano ben 631 cuori biancorossi al seguito e con la Spal, in una gara che si disputerà sabato alle ore 14.00 al San Nicola e se non sarà nuovo record stagionale, auspicare almeno ventimila spettatori non è una previsione lontana. Forse molto dipenderà anche dal primo settembre quando alle ore 20.00 dall’hotel designato per gli ultimi movimenti di mercato, si potrà capire se il Bari avrà completato ed alzato il livello dell’organico o mister Mignani dovrà vedersela con i soldati che ha a disposizione, almeno sino a gennaio dove poi sarà riaperta la finestra di mercato. Di sicuro resta che a questo Bari, ben strutturato ed organizzato manca qualcosa a partire  dalla difesa ed in particolar modo sulle fasce perché molte volte i giocatori hanno palesato difficoltà ed in attacco c’è bisogno di un centravanti fisico, l’unico con tali caratteristiche è Ceter, ma è una scommessa ed al momento è ancora lontano dalla miglior condizione e forse anche peso-forma. Ad oggi, il diesse Ciro Polito ha azzeccato anche quelle che venivano reputate delle scommesse, ed è stato abilissimo a prendere a titolo definitivo Elia Caprile, portiere 21enne nel giro dell’Under 21, e che dalla prima di campionato, ma lo aveva dimostrato anche in Coppa, sta realizzando interventi decisivi, ha parato anche un calcio di rigore e con i piedi ha coraggio e tecnica. Poi lungo la mediana come mezz’ala ma a tratti anche una sorta di attaccante esterno, c’è Folorunsho, un lontano parente di quello che si era assistito a Bari anni fa, il ragazzo insieme a Cheddira è il miglior cannoniere dei Galletti, ma non solo dalla metà in campo in su è un martello pneumatico e spina nel fianco per le difese avversarie, spaccando la partita, l’unico difetto è che perde molto in fase di non possesso e se poi dietro ti trovi Ricci che nell’ultima gara ha commesso un0ingenuità evitabile facendosi espellere, potrebbe in quel caso diventare un problema. Ma Mignani la parola ‘problema’ non vuole sentirla e da ieri che hanno ripreso a lavorare, cercheranno come sempre di trovare nuovi accorgimenti e quell’equilibrio che ha da sempre contraddistinto la sua squadra. D’altronde nella gara contro il Perugia il Bari ha evidenziato anche un D’Errico in grande spolvero, subentrando con il giusto atteggiamento dalla panchina, dove ci sono anche Mallamo e Bendetti, utilizzati quando serviva. Chi si è distinto subentrando nell’azione del primo gol è stato il barese Nicola Bellomo che domenica sera è sceso titolare, una sorta di nuovo debutto con la maglia con la quale è cresciuto e ci è tornato a titolo definitivo quest’estate in un’altra operazione capolavoro del diesse Polito che ha ceduto Lollo alla Reggina. Non ci è dato sapere se Bellomo contro la Spal scenderà daccapo dal primo minuto da titolare, ma si è notato che sta in grande forma e non potrà che essere un valore aggiunto. In panca sono rimasti fuori Ruben Botta, anche lui indispensabile ma anche Cangiano e Galano, da quest’ultimo in particolare ci si aspetta una risposta veemente così come stava dimostrando nel ritiro pre-campionato. Chi, ha invece, gli occhi anche degli osservatori della Nazionale marocchina è Walid Cheddira, italo-marocchino, autore di ben sette reti stagionali di cui due in campionato, ma anche di assist ed un rigore procuratosi alla prima gara contro il Parma. Sul mercato prossimo alla cessione in prestito è Carlo De Risio al Monopoli, il giocatore a quanto pare si è convinto. Per Mazzotta, rifiutato Monopoli si potrebbero aprire altre soluzioni e c’è un club di Lega Pro del girone C che ne ha sondato il terreno, per Scavone mentre sirene dalle squadre del centro – nord in Lega Pro e mentre per Paponi dopo essere stato ricercato a lungo dall’Audace Cerignola, ci starebbe facendo più di un pensierino il Foggia. Da capire invece la posizione di Celiento, anche lui fuori rosa e se dovesse ritornare dal Monopoli anticipatamente (cosa molto possibile) il giovanissimo Ahmetal potrebbe approdare alla Fidelis Andria, società che già lo voleva dall’inizio del calciomercato. Declassato giustamente a secondo portiere Frattali, resterà a fare da chioccia, salvo dovesse giungere un’offerta degna di essere valuta il numero uno barese resterà almeno sino a fine stagione. (Ph. Tess Lapedota).

M.I.


Pubblicato il 31 Agosto 2022

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