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Caputo:” Vittoria di squadra, ma ora dobbiamo guardare alla Juve Stabia”

Sarà un Bari motivato quello che tornerà a giocare in casa sabato prossimo contro la Juve Stabia. Mister Torrente dovrà a fare a meno degli squalificati Ceppitelli e Caputo, oltre dell’infortunato Romizi.Da valutare le condizioni di Sabelli, uscito in anticipo contro il Vicenza per problemi muscolari. Non è escluso che il tecnico possa mescolare le carte utilizzando nuovamente Polenta come regista basso davanti alla difesa, cosa che si è vista già lunedì, posizione in cui il giocatore si è mostrato abbastanza a suo agio. Una soluzione che permetterebbe di schierare due mediani bassi i quali possono aiutare il reparto arretrato e tre trequartisti, in un 4-2-3-1, con la possibilità di avanzare Bellomo. Altobello potrebbe completare il quartetto difensivo vista l’assenza di Ceppitelli come centrale, qualora Polenta venisse schierato come mediano al posto di Romizi. Sulla sinistra rientra Rossi a destra Ristovski. A centrocampo ballottaggio Sciaudone-De Falco. I tre trequartisti dovrebbero essere Bellomo, probabile l’inserimento di Galano, con uno tra Iunco o Ghezzal come unica punta. Iunco esterno non ha demeritato contro il Vicenza e ha fatto bene anche nella fase difensiva e del non possesso.Nel galletto ha parlato proprio il protagonista della giornata l’uruguaiano Diego Polenta:” La vittoria a Vicenza è stata meritatissima, ma adesso dobbiamo voltar pagina e preparare la prossima finale contro la Juve Stabia al San Nicola. La vittoria di lunedì può esser stata la svolta del nostro campionato, possiamo giocarcela per la salvezza. Di colpo ci siamo scoperti più cattivi agonisticamente e sono arrivati i risultati. Non vogliamo mollare e siamo determinati per giocarcela fino alla fine. Non avevo mai giocato da centrocampista, ero molto in ansia per la responsabilità che il mister mi aveva affidato, ma è andata bene. Mi piacerebbe assomigliare a Rios del Palermo”.E contro le vespe mancherà capitan Caputo fermato per un’espulsione nel finale dell’ultimo turno. Il numero 18 avrebbe comunque saltato la partita di campionato per somma d’ammonizioni:” E’ un peccato essersi fermati ora, dopo aver superato il mio record stagionale di reti. Sto bene e lo sto dimostrando. Ma sono convinto che i miei compagni sapranno affrontare con lo spirito giusto la sfida di sabato, sarà un’altra finale per il Bari”.Intanto le vespe gialloblù sono tornati ad allenarsi in questo inizio settimana al Romeo Menti, dopo il pareggio ottenuto contro la Pro Vercelli per preparare al meglio l’impegno esterno. Negli ospiti ha parlato l’esperto centrocampista Mezavilla facendo un punto della situazione in casa Juve Stabia:” Contro la Pro Vercelli dovevamo vincere, ma il punto conquistato va considerato nel migliore dei modi. E’ un momento poco brillante per noi, quando tutti stanno bene non ce n’è per nessuno. Questo però non deve giustificarci non possiamo aggrapparci ai singoli elementi. Dobbiamo lottare per conquistare punti utili alla salvezza e tornare a vincere. Il mister sta spronando Mbakogu, sta stringendo i denti per tornare in campo e darci una mano per la fine del girone di ritorno. L’impegno in Puglia sarà arduo, la squadra vista nell’andata mi era piaciuto molto, ora avendo qualche difficoltà,ma hanno molta individualità e non dobbiamo sottovalutarli. La gara sarà aperta e cercheremo di tornare a casa con i tre punti”.Dello stesso parere il giovane centrocampista dei campani Seciu:” Contro i pugliesi faremo di tutto per ripartire, sarà una prova incisiva e concreta, conosco bene il tecnico Torrente avendolo avuto a Gubbio dove abbiamo vinto un campionato, è uno che non guarda troppo l’avversario e pensa a sviluppare il proprio gioco.Quella di sabato sarà una gara molto dura, la Juve Stabia viene da un periodo non troppo brillante, verrà in Puglia per cercare di far punti e conquistare una salvezza quasi matematica, potendo lottare ancora al vertice fino a fine stagione. Il Bari dal canto suo dovrà mostrare la stessa tenuta fisica e mentale del posticipo per riuscire a confermare la buona prestazione. Servono altri punti, accontentarsi è un rischio, se non si vuole allontanare la serenità post vittoria.

Davide Annicchiarico


Pubblicato il 7 Marzo 2013

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