Cronaca

Carceri sempre più a rischio tra Bari a Turi, quando interviene il Prefetto?

Incredibile quanto sta avvenendo nel carcere di Bari, dove ieri sera un altro agente è stato preso a pugni e mandato in ospedale da quello stesso detenuto che, negli ultimi tempi, ne ha aggrediti ben quattro di agenti, procurando fratture e contusioni varie. Il sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria di Federico Pilagatti è montato su tutte le furie. <>. Il Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria,  considerato l’inefficienza dell’amministrazione, ha chiesto l’intervento del Prefetto per una situazione che, se non sanata in fretta, potrebbe creare non pochi problemi di ordine e sicurezza pubblica. Ma aggressioni e percosse sono di casa anche in altre carceri baresi: nella Terza Sezione detentiva della casa circondariale di Turi -adibita a Centro Clinico- che ospita addirittura circa una ventina di reclusi con patologie diverse (anche mentali) un Agente del Corpo della Polizia Penitenziaria è stato aggredito da un recluso. Presto soccorso dal restante personale di servizio è poi stato ricoverato d’urgenza presso il più vicino Ospedale per le cure mediche. L’Agente di polizia Penitenziaria è stato colpito da una testata al volto dal recluso in escandescenza per futili motivi. Ma il carcere di Turi nei giorni scorsi è stato teatro di altri analoghi episodi di aggressività, sempre ai danni della polizia penitenziaria che lavora in un sotto organico di almeno trenta unità. Attualmente sarebbero solo 98 poliziotti su una dotazione organica pari a 130 agenti di polizia penitenziaria e mancano per l’appunto 32 unità necessaria per mantenere l’ordine, la disciplina, la sicurezza ed il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti. I Poliziotti a Turi si lamentano anche dell’attuale gestione mensa obbligatoria di servizio spettante per pranzo e cena agli operatori della Sicurezza, come si lamentano sulla qualità e quantità del cibo servito, tanto che sarebbero scattati operazioni di Polizia Giudiziaria e sequestro cautelativo di merce apparentemente scaduta ed i cui controlli saranno effettuati presso il laboratorio Sanitario esterno la prossima settimana, per accertamento. La Puglia mantiene ancora oggi una situazione di sovraffollamento 4.100 detenuti su una capienza di 2.459 posti letto regolamentari. I Poliziotti sarebbero 2.448 mentre servono almeno un incremento di 600 tra Uomini e Donne per le diverse Carceri ed attività di polizia penitenziaria. Preoccupazione, dunque, è stata esternata anche dal Coordinamento Sindacale Penitenziario CO.S.Pe. su quanto accade a Turi, ma manifestazioni di protesta e denunce di agenti e sindacati, almeno finora, non sono servite a mutare la situazione nelle case circondariali di Bari e Turi, nonostante la miccia stia per dare fuoco alle polveri….

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 16 Maggio 2013

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