“Cardiopatici, attenti al caldo, riparatevi”
Il cardiologo in servizio al Policlinico di Bari, dottor Davide Traversa
“Cardiopatici, attenti al caldo, riparatevi”: lo dice in questa intervista al Quotidiano il noto cardiologo in servizio al Policlinico di Bari dottor Davide Traversa, uno dei medici maggiormente esperti e quotati, eccellente specialista in emodinamica e riabilitazione.
Dottor Traversa, esistono…incroci pericolosi tra problemi di cuore e caldo estremo?
“Molto dipende ovviamente dalle condizioni generali del paziente, dall’età e soprattutto dal grado di cardiopatia. In sé stesso il caldo esagerato non fa molto bene alla salute specie appunto per chi ha problemi di cuore o svolge lavori pesanti ed usuranti in condizioni impossibili. E’ in grado di incidere negativamente sulle condizioni di salute generali e debilitare l’organismo. Bisogna stare attenti”.
Veniamo al cardiopatico, quali sono le complicanze?
“La più probabile è l’ipotensione, la pressione bassa. E’ una delle conseguenze della disidratazione della persona e tutto questo può portare a quello che noi chiamiamo scompenso. Specie nei soggetti anziani e col rischio di riflessi negativi sulla respirazione, cioè possibili ipotesi di insufficienza”
Chi segue la terapia per la pressione, assume la sua brava pillola al mattino che deve fare?
“Intanto consultarsi col medico curante o con un cardiologo. Generalmente quando fa molto caldo, si tende ad abbassare il dosaggio della pillola della pressione proprio per evitare un ulteriore calo con tutte le sue pericolose conseguenze. Tuttavia, mai affidarsi al fai da te, certe scelte mediche vanno affrontate esclusivamente dal medico di base o da un cardiologo. Con la pressione arteriosa e il cuore non si scherza”.
Gli effetti del caldo sono più sentiti e patiti da un cardiopatico?
“Certamente sì, queste temperature non aiutano affatto chi soffre di cuore o ha cardiopatie, bisognerebbe nei limiti del possibile, stare al fresco”.
Va bene, ma non viviamo in Scandinavia…
“Ovviamente bisogna essere realisti e rendersi conto che in estate i climi sono simili, anche se stiamo andando oltre la norma. Quando parlo di fresco intendo invitare alla prudenza e vale sia per gli anziani, che per i cardiopatici e i giovani. Bisogna evitare di uscire nelle ore maggiormente calde, cioè dalle 11 alle 17, evitare sforzi e lavori pesanti se possibile, stare a casa con un filo di aria condizionata, ovviamente non esagerata”.
Alimentazione…
“Raccomando una dieta leggera. Di solito quando fa molto caldo è lo stesso organismo che non mostra particolari segnali di appetito. Invito a seguire una dieta con poche calorie, niente fritture, insaccati, poche carni rosse e molto pesce, verdura e frutta che contengono liquidi in abbondanza. Insomma, è assolutamente importante fare pasti leggeri. Poi un’altra raccomandazione”.
Quale?
“Per scongiurare la disidratazione è opportuno bere molta acqua, due litri al giorno se possibile. Comunque almeno un litro e mezzo e ove vi sia perdita di sali minerali integrarli con appositi preparati che si vendono in farmacia”.
Alcolici?
“Vanno messi da parte. Di per sé vanno assunti con moderazione in quanto hanno grassi, un bicchierino di grappa equivale ad un piatto di pasta, col caldo assolutamente no, vale anche per le bibite zuccherine e gassate”.
Birra?
“E’ dissetante, diciamo che può essere assunta però con moderazione. Una birretta ogni tanto, senza esagerare”.
Esiste un nesso tra calore estremo, psiche e cuore?
“Il caldo incide sulla psiche e sull’umore, del resto la saggezza dei nonni dice che il caldo dà alla testa. E’ vero, determina sbalzi nelle condotte e temperamenti, causa una condotta spesso asociale o scatena condotte aggressive. In genere non fa molto bene alla pressione arteriosa e al cuore. Il problema serio rimane comunque la ipotensione, cioè la pressione bassa causata prevalentemente dalla disidratazione. Ecco perché bisogna bere e tenere sotto controllo gli anziani affinché assumano liquidi”.
BV
Pubblicato il 26 Luglio 2023