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Carlo De Risio: “Ci restano cinque gare fondamentali”

“Questa ultime cinque partite saranno decisive, dobbiamo dare tutto e farle al centro per cento per vedere come ci classificheremo. Noi convalescenti? Sabato era una gara delicata, venivamo da un periodo non felice. L’importante è stata la vittoria e ritrovare compattezza, noi ci crediamo”, le dichiarazioni ieri mattina sulle frequenze di RadioBari, partner ufficiale della Ssc Bari, di Carlo De Risio. Il suo tecnico però Massimo Carrera nel finale della gara si era lamentato dei troppi cartellini e di quelli in particolare che costeranno a saltare la prossima difficile gara contro la Vibonese proprio a De Risio ed a Cianci, due valori fondamentali per questo Bari che ha il dovere di lottare con tutte le forze per il secondo posto, sino a che ce la possibilità matematica. De Risio, a tal riguardo, ha risposto: “Lo so che ero sotto diffida, ma quando sei in campo pensi a dare il massimo e non a fare calcoli. Il mio è stato un gesto istintivo, ho visto che potevamo prendere una ripartenza e mi è venuto istintivo commettere il fallo. Dovevo decidere se lasciarlo andare in porta o fare fallo, ve lo spiego in due parole”. Il Bari storicamente contro la Vibonese ha pareggiato due volte su due, lo scorso anno 2-2 ed all’andata 0-0 con Marson che parò un rigore anche a Mirco Antenucci: “Con la Vibonese sarà una gara difficilissima, sul loro campo. Sarà una battaglia annunciata, ma non temiamo nessuno. Carrera ed Auteri, differenze? Sono due allenatori molto differenti tra loro. Seguivamo prima il mister, e lo seguiamo tutt’ora. Dobbiamo arrivare ai playoff nella migliore condizione fisica e mentale”. Finalmente stanno arrivando anche i gol dei centrocampisti, l’ultimo quello di Bianco, con la Ternana Mattia Maita, manca De Risio all’appello. Il centrocampista biancorosso ha detto: “Speriamo arrivi presto un mio gol. Noi dobbiamo sciogliere un nodo: trovare una compattezza per arrivare ai playoff nel modo migliore possibile. Dobbiamo fare di più. Se arriviamo ai playoff nella maniera migliore possibile, possiamo dire la nostra”. Su Mercurio, sotto la lente di ingrandimento il classe 2003, ha detto la sua: “Sono contento per il nostro Giovanni. E’ giovane e può darci una grande mano, si allena bene ed è un bravo ragazzo”. Infine con la Ternana che oramai le basta solo un punto per la certezza matematica della promozione il mediano ha concluso: “Ha dimostrato sicuramente di essere la più forte: quando fai tutti quei punti e tutti quei gol, hai qualcosa di più delle altre. E’ stato l’anno loro, non possiamo dirgli nulla”. Concludiamo infine con le parole pronunciate a fine primo tempo da mister Cosimo Lopraino, uno dei primissimi allenatori di Giovanni Mercurio, raccolte da Passione Bari –Radio Selene, nel corso della gara vinta contro la Paganese: “Giovanni lo conosco da quando era bambino, aveva come idolo Roberto Baggio e si ispirava a lui. E’ un ragazzo molto umile che ama il calcio e si è sempre allenato con grande intensità. Se ha un ragazzo ha il fuoco dentro, va gettato nella mischia senza paura di sbagliare o addirittura pensare di bruciarlo. Io faccio il tifo per Giovanni e tanti ragazzi come lui affinché possano coronare il loro sogno e calcare l’erba della squadra del proprio cuore. Bisogna ripartire dai giovani”. (Ph. Tess Lapedota)

Marco Iusco

 


Pubblicato il 30 Marzo 2021

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