Carriere facili al Policlinico: da ausiliario a impiegato, ma reparti sempre più sporchi
Pulitori promossi direttamente dietro le scrivanie con funzioni anche molto delicate, tipo manipolare e immettere nei vari sistemi informatici del Servizio sanitario dati sensibili di degenti e ammalati. E così s’è rivolto direttamente a Direttore Generale e ai direttori amministrativo e sanitario dell’azienda Policlinico Consorziale di Bari, il segretario del Sindacato ‘Indipendente/Libertà’ Luigi Cipriani denunciando, appunto, l’utilizzo a mansioni “improprie” di personale con la qualifica di pulitore/ausiliario che, al contrario, dovrebbe garantire le pulizie nei reparti dove persiste una “grave carenza di addetti alle pulizie”. Cipriani, Segretario Generale del Sindacato “Indipendente/Libertà G.I.L.- Sanità, ancora una volta non ha guardato in faccia nessuno, specie dopo che cominciato a ricevere missive e lamentele una dopo l’altra da diversi primari del Policlinico. Che, appunto, si lamentavano per la mancanza di pulizia nei loro reparti, con gli ausiliari dirottati altrove e cioè dietro agli sportelli, uffici e stanze del Centro Unico di Prenotazione. L’ex consigliere comunale barese ha ripreso carta e penna e, in seguito ai suoi reiterati solleciti, rimasti tutti “stranamente” senza esito, ha puntato nuovamente l’indice sull’affidamento di “mansioni improprie” (che poi significherebbero prenotazioni sanitarie, operazioni di accettazione delle ricette sanitarie) attraverso il sistema informatico dell’Azienda a personale addetto alle pulizie. E la distrazione dall’utilizzo del personale di addetti alle pulizie dalle proprie mansioni sta causando carenza di tipo igienico-sanitaria in diversi reparti dello stesso Policlinico di Bari, a cominciare dal Pronto Soccorso e dai reparti di Asclepios 2 e 3. In particolare nel mirino ci finisce il personale delle ex Case di Cura Riunite costituito da una ventina di unità che, come detto, continua a essere “distratto” dalle proprie attività per cui è stato assunto, svolgendo improprie mansioni amministrative. Tutto questo mentre nei reparti dello stesso nosocomio persiste la carenza di personale di addetto alle pulizie. Una situazione che ha dell’incredibile, anche perchè a rendere più complicata la vicenda ci sarebbe il fatto che questi lavoratori -come mette in rilievo il segretario del sindacato autonomo barese – hanno sottoscritto e accettato il contratto per svolgere unicamente il lavoro di riordino e riassetto all’interno dei reparti. E allora, chi protegge questi veri e propri abusi? Perché questo personale non viene impiegato a svolgere le mansioni di ausiliari per cui gli stessi sono stati assunti? Tutte domande alle quali o vertici aziendali di piazza Giluio Cesare dovranno dare risposte. E anche rapidamente, visto che per accedere ai dati sensibili a rigore di norma, occorre possedere una preparazione particolare, dal punto di vista sanitario e amministrativo. Ergo, si parla di funzioni che, per legge, spettano unicamente al personale dipendente amministrativo dell’Azienda Policlinico e non certo a figure di Ausiliario/Pulitori quali i dipendenti della “Sanitaservice”. Cipriani promette di andare fino in fondo e per adesso ha chiesto ai dirigenti dell’azienda sanitaria di provvedere rapidamente a rimuovere gli <<abusi>>, ridando ai dipendenti-ausiliari i propri profili. Quelli per i quali gli stessi sono stati assunti, anche se magari si tratta dei soliti raccomandati….
Francesco De Martino
Pubblicato il 23 Novembre 2018