Caserta: “La squadra ha voglia di ottenere risultati, anche a costo di rischiare qualcosa”
I dubbi dell’allenatore sulle condizioni di Nikolaou, Verreth e Gytkjaer

Bari in Emilia Romagna. Si è svolta ieri mattina, sotto una leggera pioggia, l’ultima seduta di lavoro casalinga per il gruppo biancorosso in vista della prossima sfida contro la Reggiana guidata da mister Dionigi, in programma sul terreno del ‘Mapei Stadium – Città del Tricolore’ domani 18 ottobre a partire dalle ore 15:00. Dopo un prologo in sala video, i biancorossi si sono allenati presso l’Antistadio, aprendo la seduta con un riscaldamento tecnico, seguito da esercitazioni tattiche a tutto campo. All’ora di pranzo la squadra è poi partita per l’Emilia, dove svolgerà oggi la seduta di rifinitura. I convocati saranno diramati solo a margine di questa, così come dichiarato da mister Caserta nella classica conferenza pre-gara tenutasi ieri presso la sala stampa ‘Gianluca Guido’ dello Stadio San Nicola, prima dell’ultimo allenamento casalingo.
Le uniche certezze sono l’assenza di Vicari, fermato da un infortunio muscolare alla coscia sinistra, e di Sibilli, che ha concluso la stagione per via della squalifica per calcioscommesse. Molti, invece, gli interrogativi a cui cercherà di rispondere Caserta sulla base delle valutazioni degli ultimi allenamenti pre-partita. In queste settimane, il tecnico calabrese ha osservato attentamente, in primo luogo, la condizione fisica da ripristinare di molti giocatori, sfruttando la pausa del campionato per le nazionali. Qualche elemento, però, ha presentato delle problematiche di nuova natura: “Abbiamo cercato di sfruttare queste settimane per recuperare qualche giocatore dal punto di vista fisico. Nikolaou ha ripreso ad allenarsi con la squadra solo due giorni fa. Per fortuna non ha niente di grave; è uscito dal campo prima che la situazione si complicasse, perché è stato intelligente a valutare l’entità dell’infortunio. Ci sono buone possibilità che giochi, ma lo valuteremo in questi giorni. Verreth ha avuto qualche problema fisico all’inizio della settimana e valuterò se rischiarlo o meno a fine allenamento. Gytkjaer, durante la partita con il Padova, ha avuto un problema all’adduttore. Per fortuna non è di natura muscolare, ma un affaticamento. I primi giorni della settimana scorsa è stato costretto a non allenarsi, quindi, rispetto agli altri non ha una condizione fisica ottimale. Mi auguro di ritrovarlo quanto prima possibile perché è un giocatore importante dal punto di vista dell’esperienza, della personalità e per le realizzazioni. Partipilo, all’inizio del campionato, non era in condizione ottimale, forse è stato un mio errore farlo giocare, avrei dovuto gestirlo come ho fatto con Gaetano. È chiaro che un giocatore quando non gioca, non è felice, soprattutto lui che è di Bari. Ma è un professionista serio, che si allena bene. Ora sta bene, sia dal punto di vista psicologico, che fisico”.
Oltre al ripristino della migliore condizione atletica, gli allenamenti svolti in queste settimane di pausa sono stati particolarmente incentrati sul lavoro di squadra, all’insegna di prove tattiche sia con la difesa a tre, che a quattro: “Non è importante il modulo, bensì la sua interpretazione. Abbiamo lavorato in entrambi i metodi, ma l’assetto definitivo lo decideremo il giorno della partita. Il carattere e la personalità valgono più del sistema di gioco. Quando si entra in campo, dobbiamo avere la nostra identità nel voler ottenere il risultato e correre più dell’avversario. Chiedo questo ai ragazzi. In ogni partita si deve combattere palla su palla. Abbiamo lavorato molto sulla linea della difesa che è un reparto in difficoltà. Se subiamo molti gol la colpa non è solo del reparto arretrato, ma di tutta la squadra. Quando si parte con tanti cambiamenti è normale che ci voglia più tempo. Non siamo stati bravi ad impattare all’inizio di questo campionato, ma stiamo cercando di arrivare alla forma migliore prima possibile. Normalmente questa si vede tra febbraio e marzo, ma non possiamo permetterci di aspettare così tanto”.
Il centrocampo è stato, al principio, valutato come uno dei reparti migliori, non solo del Bari stesso, ma di tutta la categoria, anche se nel concreto qualche interprete della linea mediana sta tradendo le aspettative in questo principio di campionato: “Il centrocampo è un reparto fondamentale per l’equilibrio. Dobbiamo cercare di accompagnare di più l’azione per fare più gol e dobbiamo cercare di più l’inserimento dei centrocampisti, mi aspetto molto da loro. Dobbiamo essere più bravi a gestire la palla e a saper pulire le giocate. La squadra ha le potenzialità per poter fare palleggio, così come abbiamo fatto nelle prime partite. Credo che la squadra possa essere più coperta attaccando in avanti. Se vai con la pressione alta e i tempi giusti, ti difendi meglio che rimanendo dietro ad aspettare l’avversario. Poi ci sono delle situazioni in cui devi difendere il risultato e aspetti l’avversario. Questa squadra non ha le caratteristiche per rimane dietro ad aspettare, ma ha voglia di ottenere il risultato, anche a costo di rischiare qualcosa. Braunoder ha quasi sempre giocato, quindi ha il ritmo partita. Verreth è indispensabile per la squadra per molti versi, sui calci piazzati e ti dà equilibrio in fase difensiva. Ha pagato un po’ il prezzo delle tre partite in una settimana. Maggiore è stato quello meno utilizzato del reparto perché è arrivato a fine mercato. All’inizio del campionato ha avuto qualche difficoltà anche Darboe”.
L’avversario del Bari questa volta sarà la Reggiana, una squadra a mezza classifica con una sola vittoria in più rispetto ai biancorossi. Al di là di chi ci sarà dal lato opposto, la necessità dei galletti sarà quella di dare continuità alla vittoria contro il Padova, ma anche migliorare nel gioco e nella prestazione: “Stiamo cercando di crescere in continuità. Dobbiamo ripartire dalla vittoria e dobbiamo capire che dobbiamo essere più bravi nel non prendere gol. In queste settimane abbiamo studiato gli avversari. La Reggiana è una squadra di categoria, che lavora bene nelle due fasi, non si sbilancia mai. Ha dei giocatori bravi ad attaccare gli spazi. Abbiamo lavorato sui nostri concetti e principi, dobbiamo affrontare i nostri avversari con l’atteggiamento giusto”.
Sono molti i dubbi che affliggeranno Fabio Caserta nelle ultime ore prima dell’ottava giornata di campionato. La difesa dovrà essere ridisegnata per l’assenza di Vicari e i dubbi sul pieno recupero di Nikolaou. A centrocampo potrebbe mancare Verreth in cabina di regia, cosa che potrebbe determinare schieramenti tattici differenti in fase di start della gara. In attacco, le problematiche di Gytkjaer all’adduttore potrebbero portare il tecnico a rispolverare qualche profilo che, fino a questo momento, ha avuto meno spazio, come Partipilo e Pereiro. (ph. T. Lapedota)
Tess Lapedota
Pubblicato il 17 Ottobre 2025



