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Caso Galano, ma per il Bari non c’è problema: “Paghiamo…”

E adesso veramente il Bari Calcio rischia di sfondare i ‘guiness’ dei primati, dopo che la società degli addetti alla sicurezza dello stadio – che avanzano dall’As Bari 70 mila euro – hanno intentato azione di rivalsa con il pignoramento del cartellino di Cristian Galano, l’attaccante di maggior valore del club biancorosso. A promuovere l’azione legale è stata l’azienda, come detto, che ha curato negli anni scorsi il servizio degli steward. Il percorso funziona così: il pignoramento è stato effettuato presso la Lega di Serie B che, in caso di cessione del 22enne attaccante di scuola biancorossa, dovrà prima saldare il credito. Ed adesso, anche se i tifosi hanno praticamente voltato le spalle alla società e perfino alla squadra, si parla poco anche del mercato. Lo Spezia, pare non volere piu’ l’altro attaccante prezioso del Bari, quel Fedato a metà col Catania, così come tutto tace su Sciaudone. Nel frattempo, si prova ad operare in entrata: vicino l’accordo con il Chievo per il 23enne terzino destro Brighenti, così come sono in corso sondaggi per l’esterno offensivo Nadarevic (Cesena), e la punta Masucci (Sassuolo). Si parlava perfino di Granoche in attacco, specie se non si potrà contare su Ciccio Caputo. Ma sulla storia del cartellino pignorato è intervenuto anche il Sindaco Emiliano, che ha sensibilizzato l’assessore alle Attività Economiche a evitare nuovi pignoramenti anche dei cartellini degli altri giocatori della A. S. Bari debitrice anche con il Comune di oltre 2 milioni di euro. Soldi in parte gia’
pignorati su c/c attivo”: la presa di posizione e’ stata diffusa dal consigliere comunale Marco Emiliano, lista Emiliano per Bari, su Facebook, pubblicando una lettera per chiedere all’assessore Rocco De Franchi un pronto intervento.  “Avevo gia’ sollecitato altre procedure per il recupero del credito – ha aggiunto – con interrogazioni in tre consigli comunali direttamente all’avvocatura del comune che non ha mai
provveduto neanche a rispondere”. “Denuncero’ personalmente alla Corte dei conti – ha concluso Emiliano – ulteriori meline atte solo a favorire la proprieta’
mettendo a repentaglio il denaro dei cittadini baresi. Ricordiamoci che loro per il credito derivato dalla sentenza di primo grado derivante dal contenzioso con il Consorzio Stadium non hanno voluto concedere alcuna rateazione atta ad evitare lo
sforamento del patto di stabilita’ mettendo la Città in seria difficoltà”. Ma le parole piu’ importanti sono state quelle dell’amministratore unico del Bari, Francesco Vinella, che con amarezza ha fatto il punto sulla crisi economica del club, con l’insolita grana di aver subito un pignoramento del cartellino dell’attaccante Cristian Galano in Lega, al fine di recuperare – in caso di vendita del calciatore – la somma di settantamila euro non corrisposta ad una societa’ del settore sicurezza (c’e’ solo un precedente per il Tolentino nel 2012 con i cartellini dei calciatori pignorati per un debito con un costruttore edile). “Davanti a pretese che reputeremo illegittime o non sostenibili, ci opporremo come prevede la legge”, ha aggiunto il dirigente del Bari. Il provvedimento giudiziario promosso su richiesta della Wyn Consult, societa’ che ha curato il ‘servizio stewart’ al San Nicola, non cambia i programmi del club: “La Wyn Consult sara’ pagata. Non giudico la sua azione, ma non condivido la scelta di adottare questa strada plateale”. Poi Vinella si e’ lasciato andare ad una battuta: “Evidentemente questa societa’ (Wyn Consult ndr) si e’ mossa con passione da tifoso, mettendo in piedi una azione legale cautelare dal punto di vista sportivo. Insomma non vuole che Galano sia ceduto…”. A quanto ammonta il contenzioso per debiti non ancora pagati dal Bari? Vinella ha risposto cosi’: “Dopo la rinuncia al mandato dell’avvocato Francesco Biga, abbiamo disposto un lavoro per quantificare la mole del contenzioso legale. Qualche creditore potrebbe presentare istanza di fallimento? Teoricamente si’, e noi siamo pronti a fronteggiare anche questa eventualita’”. Sul futuro del Bari domina l’incertezza. Vinella, pero’, ci mette la faccia e il massimo impegno per non lasciare nulla di intentato: “Insieme al segretario del club Piero D’Oronzo e al direttore sportivo Guido Angelozzi, siamo qui. Non scappiamo”. E ha puntualizzato: “A febbraio sono previsti i pagamenti degli stipendi di novembre e dicembre: l’esborso, che comprende oltre agli stipendi, contributi e ritenute, e’ di circa 800mila euro, e ci stiamo preparando ad superarlo nella maniera migliore”. Infine una battuta sul mercato. Nella campagna di gennaio il club ha ceduto ben sei giocatori e rescisso il contratto con un settimo tesserato. “Calciatori in vendita per la crisi economica? Una operazione in uscita potrebbe esserci – ha concluso -. Di sicuro la rosa non sara’ indebolita’: arriverebbe in ogni caso un elemento per bilanciare la partenza”. Insomma, tutto va bene, Madama la Marchesa…o quasi.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 30 Gennaio 2014

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