Cassa Prestanza: i dipendenti delusi di nuovo in aula comunale
Ieri movimento in mezzo al pubblico prima dell'elezione del Presidente del Consiglio. L'intervento di Fabio Romito
Sono tornati a farsi vedere negli spazi riservati al pubblico di fronte agli scranni del Consiglio Comunale, dipendenti ed ex dipendenti comunali ancora in attesa dei rimborsi della Cassa Prestanza. Il timore è sempre quello dell’indifferenza di chi in aula consigliare cittadina aveva assunto l’impegno di risolvere un problema che si trascina dal lontano 2008. E cioè da quando cominciò piano piano il dissesto di quella cassa mutua che, prelevando una minuscola percentuale stipendiale, avrebbe rimborsato tutto -coi dovuti interessi – al momento della quiescenza. “E’ fondamentale il problema di Cassa Prestanza – scandiva prima delle elezioni l’avvocato-candidato di centrodestra Fabio Romito – perché troppe famiglie hanno perso i loro risparmi a causa della superficialità e del disinteresse del Comune. Attraverso la collaborazione col Governo per la prima volta da quando la seguo da consigliere e poi regionale d’opposizione, che segniamo un punto su questa lunga vicenda”. Ed è stato proprio Romito, subito dopo la elezione di Romeo Ranieri al centro dell’aula in qualità di presidente del Consiglio Comunale, ha chiesto di trovare una soluzione per una vertenza che, appunto, dura da troppi anni. Eggià, sono trascorsi quasi quindici anni quando su queste colonne cominciammo a chiedere al Comune bilanci e Statuto della Cassa all’assessora-presidente pro-tempore della Cassa Prestanza nominata da Michele Emiliano. E lei, per passarceli, chiese domande scritte nero su bianco per l’accesso agli atti, a dimostrazione lampante che dell’ex Cassa Previdenza, Sovvenzioni e Prestiti del Comune di Bari bisognava parlare il meno possibile. Ma ieri pomeriggio i dipendenti comunali sono tornati a farsi vedere in aula, anche perchè tra non molto i Commissari liquidatori dovrebbero terminare l’opera di revisione delle somme da rimborsare agli aventi diritto. Così facendo si porrebbe fine a una procedura incardinata innanzi al Tribunale di Bari per rimborsare – come detto – in percentuale dipendenti ed ex dipendenti dell’ente civico barese. I liquidatori Giuseppe Pepe e Sebastiano Panebianco, all’inizio dell’anno, hanno presentato al giudice delegato alla risoluzione della crisi Marseglia, il rendiconto patrimoniale, chiedendo semaforo verde a un piano di riparto che smobilizzi l’80% dell’attivo disponibile, ma il piano tornò infine nelle loro mani per una completa revisione, considerati alcuni rimborsi errati operati negli anni scorsi in seguito ai contenziosi dinanzi ai giudici civili. (FradeMa)
Pubblicato il 19 Settembre 2024