Cronaca

Cassonetti arsi e abbandonati in via Lattanzio, oltre a blatte e zanzare

Nel cuore del quartiere San Pasquale e precisamente in via Francesco Lattanzio l’operato dell’Azienda municipalizzata all’igiene urbana risulta essere praticamente inesistente. Le continue lamentele dei cittadini circa la non adeguata collocazione delle isole ecologiche, l’accumulo dei rifiuti ingombranti, il saltuario smaltimento dei rifiuti organici e differenziati, oltre alla sporcizia che abbonda ai lati e sui marciapiedi, rende davvero difficile la vita dei cittadini residenti. Ciliegina sulla torta? Il contenitore dell’indifferenziato, posizionato precisamente all’incrocio con via Michele De Napoli, è stato completamente bruciato, peraltro inutilizzabile in quanto  bucato nella parte inferiore, non è stato ancora sostituito. A farsi portavoce di queste e tante altre lamentele è stata l’associazione “Sos Città” che ha effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi, documentando tutto con un video pubblicato sui social. “In seguito ad un sopralluogo effettuato con i cittadini ci siamo subito resi conto che la situazione non è delle migliori e che potrebbe essere davvero risolta con un po di accortezza”, rimarcano Danilo Cancellaro e Dino Tartarino. “Come al solito non riusciamo a spiegarci i criteri di sostituzione dei contenitori danneggiati. È assurdo pensare che ci siano quartieri di serie A e quartieri di serie B. Qui non si sta chiedendo la luna, ma soltanto di sostituire un contenitore che è visibilmente ed oggettivamente danneggiato ed inutilizzabile. La parte inferiore in particolare è completamente erosa finendo per far depositare sull’asfalto il percolato che è una sostanza altamente pericolosa per l’ambiente e per le persone se non correttamente trattata. Nonostante le decine di segnalazioni, qui nessuno fa niente!”, incalzano i due rappresentanti del comitato di Carrassi-San Pasquale. “Inutile sottolineare lo sgradevole odore che sono quotidianamente costretti a sopportare i cittadini residenti e le attività commerciali lì presenti. Chiediamo all’Amiu e all’Assessore comunale Pietro Petruzzelli di intervenire innanzitutto per sostituire il contenitore e sanificare l’area, ma anche meglio organizzare e potenziare la raccolta differenziata, soprattutto dell’organico dal momento in cui l’estate è alle porte. E le elevate temperature non possono che peggiorare la situazione, favorendo il proliferare di insetti e soprattutto blatte, altro drammatico problema del quartiere”. Dunque, zanzare, blatte, scarafaggi e topi, i veri incubi dell’estate quasi alle porte, anche se in realtà l’Amiu dovrebbe avere già attivato un piano ordinario proprio per debellare il triste fenomeno. Un piano che prevede due giorni a quartiere con passaggi quindi mensili e che dovrebbe essere già partito nei rioni Carbonara – Santa Rita per poi terminare a San Pio e San Paolo. “Questo è il primo piano ordinario – ha già spiegato un paio di mesi fa il presidente Amiu, Sabino Persichella – al quale si aggiungeranno interventi straordinari nelle zone maggiormente colpite da blatte e zanzare”. Per le zanzare, in particolare le temute “tigre”, si dovrebbe procedere con una particolare attenzione nelle aree di periferia, quelle maggiormente vicine alle campagne, ma anche nei giardini pubblici e lungo la costa. Ma particolare attenzione l’azienda dovrebbe prestarla anche per evitare l’ancora più temuto proliferare di blatte e scarafaggi, che tra poco schiuderanno le uova se non si sarà provveduto per tempo.

Antonio De Luigi


Pubblicato il 5 Aprile 2019

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio