Cattivi odori in “Zona Cecilia”: “Speriamo nell’intervento del Prefetto”
Dopo la protesta in piazza, Cipriani si rivolge al rappresentante di Governo e spara a zero sui politici
Hanno fatto sentire la propria voce contro la “maledizione cattivi odori” al quartiere San Paolo, i residenti che si sono dati appuntamento e protestato sabato mattina. In particolare, in piazza, c’erano gli abitanti della ‘Zona Cecilia’ di Modugno e delle zone limitrofe al quartiere ‘San Paolo’ che, sabato mattina, s’erano riuniti con striscioni e cartelloni in piazza <<Falcone e Borsellino>>. Alla loro testa Gino Cipriani, l’ex consigliere comunale barese che ha aderito oramai da parecchio tempo alle istanze della popolazione e che, come aveva comunicato nei giorni precedenti, ha guidato la protesta col Movimento “Riprendiamoci il Futuro” e con i cittadini appartenenti al neo-comitato “Aria Pulita San Paolo”. Insomma, tutti hanno protestato nei confronti di quella classe politica locale. assessori, Sindaco e consiglieri tutti accusati, da sempre, di non essere stati “capaci” di risolvere un problema denunciato da anni. Come, appunto, quei cattivi odori provenienti da qualche azienda della zona che, però, ha sempre affermato di aver superato esami e controlli degli enti preposti e competenti. A cominciare proprio dagli esami compiti all’interno del sito aziendale dall’Agenzia Regionale alla Protezione dell’Ambiente (Arpa/Puglia) e che non hanno mai costretto nessuno a sospendere o, perlomeno, attenuare la produzione. Dunque, il problema resta, anche se più volte nel corso degli anni passati gli amministratori comunali hanno garantito che non sarebbe stato più necessario sprangare porte e finestre, a Modugno o a Bari. E invece? <<Da anni la classe politica locale è stata capace solo di divulgare notizie che non hanno mai prodotto niente di concreto, per risolvere definitivamente l’annoso problema dei cattivi odori>>, ripete Cipriani in piazza sabato tra i manifestanti arrabbiati. Precisando pure che, durante la protesta, alcuni genitori hanno annunciato che, se a breve le Istituzioni non daranno risposte concrete, saranno inasprite le iniziative di protesta. Valutando, finanche, di far disertare le scuole ai propri figli in quanto – ha messo ancora nero su bianco Cipriani nei suoi comunicati di ieri e l’altro ieri – bambini e ragazzi sono costretti – …non certamente per colpa loro – a convivere con <<aria malsana e putrida!>> Insomma, non son poche le famiglie stufe di questa situazione e ci sarebbe chi sta addirittura pensando di privarsi del diritto alla casa popolare, pur di tutelare lo stato di salute di tutti. Sabato mattina, nel corso della protesta, il segretario di “Riprendiamoci il Futuro” ha rassicurato che a breve inoltrerà un’altra missiva, stavolta non a Sindaco e assessori civici, bensì una richiesta scritta direttamente al Prefetto di Bari. E cioè una nota/scritta al rappresentante del Governo di stanza in piazza/Benedetto Petrone per chiedere un incontro <<urgente e congiunto>> alla presenza d’una delegazione di residenti del San Paolo–Zona Cecilia per discutere, ma soprattutto trovare vie d’uscita da uno stato di cose davvero intollerabile. <<Vorrei ricordare che per tale grave problematica ho inviato una dettagliata nota, con allegata petizione popolare, al Ministro all’Ambiente, al Comandante dei reparti preposti alla tutela ambientale dei Carabinieri, al Sindaco dell’Area Metropolitana di Bari, al Direttore Arpa/Puglia, all’Assessore Comunale all’Igiene e Ambiente e adesso -….in via ufficiale – al Prefetto di Bari, c’ha tenuto a ripetere Gino Cipriani. Ma ad oggi, come detto, non è pervenuta mai alcuna comunicazione per avviare finalmente l’eliminazione di miasmi e cattivi odori tra Bari/San Paolo e Modugno/Zona Cecilia.
Francesco De Martino
Pubblicato il 10 Ottobre 2023