Cavalcavia di via Traiano, lavori infiniti nonostante le promesse
Riflettori puntati sui lavori infiniti per il sottopasso che dovrebbe collegare Japigia, Madonnella e San Pasquale, anche durante il consiglio comunale del 5 febbraio scorso, allorquando il consigliere comunale Michele Caradonna è ritornato sul tema. Il sovrappasso in questo stato di abbandono ormai già da diversi anni deve ancora attendere che inizino i lavori di ripristino della struttura. E Caradonna dice senza giri di parole la sua: “Sono rimasto perplesso per le risposte ricevute da parte dell’assessore ai Lavori Pubblici Galasso ma ancor di più per l’ennesima dichiarazione ricevuta in termini di responsabilità e soprattutto sui tempi non del tutto chiari e definiti. È assurdo pensare che un’opera così delicata anche in termini di sicurezza debba attendere tutti questi anni prima di essere completata. Ognuno faccia le proprie valutazioni ed io nel frattempo continuerò ad attenzionare la situazione affinché si completi l’opera”. Il cantiere, difatti, risulta chiuso e abbandonato oramai da anni e anni, come è evidente da erbacce e rifiuti che ricoprono tutta la superficie recintata, “…con l’inevitabile proliferazione di sporcizia, insetti e topi” hanno già denunciano l’autunno scorso anche i due rappresentanti di ‘Forza Italia Giovani’, Cancellaro e Mortato. I lavori di ricostruzione costati 415mila euro sono tuttora senza sbocchi visibili, nonostante l’importanza per i cittadini di una rete che colleghi due dei quartieri più popolati della città di Bari; per Dino Tartarino l’amministrazione municipale si dimostra ancora una volta “assente” nella gestione del territorio con evidenti ritardi e inadempienze su progetti necessari e pratici per il bene dei cittadini. In realtà sono quasi tre anni che l’amministrazione guidata da Decaro annuncia un avvio dei lavori per quel sovrapasso mai iniziati: l’assessore ai Lavori pubblici Galasso, aveva promesso, appunto, l’avvio dei lavori tra luglio e settembre dell’anno passato. Ma in viale Traiano nessuno ha visto operai, ruspe e cantiere. Anzi – hanno segnalato più e più volte i residenti – la situazione è visibilmente peggiorata, con una recinzione sempre più pericolosa e cadente, senza ripetere quanto già detto sopra su rifiuti ed erbacce che hanno occupato l’intera area. <<Le difficoltà – ha già spiegato Galasso – sono legate ad aspetti strutturali non facili da risolvere, specie per ciò che riguarda le procedure” per un cantiere “complesso” com’è quello del rifacimento del cavalcavia di viale Traiano, Bisogna tenere presente che non si possono interrompere i flussi del traffico ferroviario sui binari sottostanti>>. In ogni caso, anche se ci si potrebbe chiedere come mai tutte queste inconvenienze non sono state messe in conto in precedenza, il Comune sta lavorando per procedere all’avvio dei lavori.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 28 Febbraio 2018