Cronaca

Centinaia di assunzioni nell’Agenzia Irrigui e Forestali…ma a che servono?

Assunzioni e selezioni ancora nel mirino alla Regione Puglia. Da tempo è la gestione del personale dell´Agenzia Regionale per le attività Irrigue e Forestali al centro di un´interpellanza ‘urgente a risposta scritta’ che il consigliere regionale Davide Bellomo ha indirizzato al Presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, al Presidente della Giunta, Nichi Vendola, agli Assessori alle Risorse Agroalimentari, Dario Stefàno e all´Ambiente, Lorenzo Nicastro. Nella premessa dell’interrogazione, Bellomo faceva riferimento a notizie che riguardavano selezioni per l´inquadramento nei ruoli del personale O.T.I. ex irrigui, ma anche le assunzioni a tempo determinato di ben trentadue lavoratori interinali; il passaggio all´Agenzia ARIF di trecento unità ex SMA spa, a tempo determinato, e la nomina diretta, da parte del Direttore Generale dell´Agenzia Regionale Irrigui e Forestali (Arif) di un Direttore amministrativo e di un Direttore Tecnico”. Dunque, la richiesta mai evasa dagli organi competenti della Regione riguardava “…una puntuale ricognizione sulle assunzioni effettuate, su eventuali incarichi e stipule di contratti, l´elenco dei dipendenti regionali che prestano servizio per l´Arif con le relative funzioni, al fine di poter verificare il reale fabbisogno di personale e di nuove figure professionali per il completamento della pianta organica”. E così negli uffici regionali dove attendono di essere sistemai quasi settecento impiegati e funzionari precari in attesa che arrivi la sospirata stabilizzazione, dopo anni di contratti a tempo determinato, c’è chi è riuscito a spingere sull’acceleratore delle assunzioni tramite ‘short liste’. Tutte formate da personale raccomandato, sempre più precario, a progetto, oppure co.co.co. dopo avvisi su Internet e semplici colloqui. Una maniera semplice per aggirare tutte le rigidissime regole fissate dalle leggi in tema di concorsi pubblici,  ragion per cui nessuno alla Regione Puglia oggi sa bene da chi, ma soprattutto con quali compiti, sia formato l’esercito di dipendenti sparpagliati negli uffici periferici, ad esempio,di Innovapuglia a Tecnopolis. Oppure, ancora meglio, mimetizzati nelle varie agenzie regionali come Arif, Ares e Arem, tutti acronimi dove assai spesso si celano impiegati vicini a funzionari, dirigenti, politici e amministratori, senza contare gli altri servizi e assessorati pugliesi. Già, con quali criteri le varie commissioni esaminatrici della Regione, infarcite da dirigenti e funzionari spesso fedelissimi di politici e assessori, valutano esperienze e titoli dei candidati che partecipano alle selezioni per titoli e colloqui? Alla fine della sua interrogazione il consigliere regionale Bellomo a capo della giunta regionale Vendola e agli assessori all’Agricoltura e all’Ambiente Stefano e Nicastro aveva chiesto “una valutazione complessiva dei risultati sino ad oggi raggiunti dall´Agenzia Regionale Irrigui e Forestali, atteso che l´utenza non ha percepito alcun miglioramento del servizio, sia nella gestione degli impianti irrigui che del servizio forestale, a fronte di oneri di spesa mai utilizzati per l´ammodernamento e il potenziamento delle strutture e apparecchiature irrigue e forestale”. Come a dire che l’ennesima agenzia regionale è nata proprio sotto una cattiva stella…

 

Francesco De Martino


Pubblicato il 23 Aprile 2015

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