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Centrodestra lacerato in Puglia anche alle prossime amministrative?

 

Se centrodestra a livello nazionale è in grande ritardo rispetto al centrosinistra sulla scelta del nome da candidare a sindaco nei grandi centri,  in Puglia è addirittura in tilt in quasi tutti i Comuni chiamati al voto a maggio prossimo per rinnovare l’Assemblea cittadina ed eleggere il Primo cittadino. Infatti, ad ammettere le difficoltà in cui versa la coalizione di centrodestra pugliese sono alcuni degli stessi parti che ne fanno parte e che, attraverso qualche loro esponente di spicco, stanno lanciando appelli affinché si proceda quanto prima nelle scelta del nome da proporre a sindaco nelle diverse realtà pugliesi chiamate alle amministrative della prossima primavera. Tra le forze di centrodestra che sono preoccupate della situazione in cui versa la coalizione in Puglia c’è sicuramente il movimento politico che simpatizza per il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini. Infatti, tale movimento politico in una nota diffusa oggi esprime “preoccupazione per quanto sta accadendo in Puglia, dove si sta assistendo ad un sostanziale stallo delle trattative al tavolo del centrodestra” per le amministrative. “Abbiamo partecipato con piacere ai primi due tavoli regionali del centrodestra in Puglia – ha dichiarato l’on. Angelo Attaguile, segretario nazionale del movimento ‘Noi con Salvini’ – ma è praticamente dal mese di dicembre che i partiti della coalizione non si riuniscono e nei Comuni in cui si vota, tranne in alcuni casi, non si è ancora giunti ad accordi definitivi sui candidati sindaci”. “E’ nostro interesse rispondere positivamente all’elettorato di centrodestra – ha proseguito il segretario nazionale  salviniano – che chiede una coalizione unita e forte, con un programma chiaro e condiviso in tutti i comuni chiamati al voto, per questo chiediamo agli altri partiti della coalizione, in particolare a Forza Italia e a Conservatori e Riformisti, di sedersi al più presto al tavolo del centrodestra per formulare le ipotesi migliori per tornare a vincere nei comuni pugliesi interessati al voto”.  A sua volta, il coordinatore regionale pugliese di Noi con Salvini, Rossano Sasso, è intervenuto a sottolineare che in Puglia sono in molti dalle diverse realtà territoriali ad invocare continuamente la presenza in loco dei dirigenti del movimento per organizzarsi in vista delle prossime amministrative. Infatti, ha sottolineato Sasso: “ Stiamo inaugurando numerosi sedi in tutta la Puglia e molta gente ci chiede di potersi candidare nelle nostre liste, ma chiediamo ai partiti che compongono il centrodestra chiarezza e coerenza: non ci interessa fare accordi con chi in un Comune sta con noi, ed in un altro col Pd” alludendo probabilmente ai rappresentanti locali del partito di Algelino Alfano (Ncd-Ap) o a quelli di qualche lista civica regionale, tipo Realtà Italia. “Chiediamo – ha concluso il coordinatore pugliese di ‘Noi con Salvini’ – che il centrodestra agisca quanto prima nell’interesse dei partiti che lo compongono, ma soprattutto del proprio elettorato”.   Un appello analogo a quello dei “salviniani” è stato lanciato dagli esponenti pugliesi del partito di Giorgia Meloni, Marcello Gemmato e Filippo Melchiorre, che hanno esortato i rappresentanti delle altre forze del centrodestra pugliese affermando: “Riscaldiamo i motori e ripartiamo uniti verso la vittoria”. Secondo i due esponenti di Fdi, infatti, “le ultime elezioni regionali che ci hanno visti divisi e perdenti, hanno sancito l’assioma che se fossimo andati uniti avremmo vinto”. Per questa ragione Gemmato e Melchiorre hanno esortano la coalizione di centrodestra “a non aspettare che gli elettori scelgano ancora una volta” gli avversari. “E’ noto – hanno rilevato entrambi – che uno dei partiti della nostra coalizione non sta attraversando un momento felice” ed il riferimento è chiaramente a Forza Italia, che in Puglia è stata lacerata dall’uscita della componente fittiana. “Ma le altre forze della coalizione – hanno aggiunto i due –  con Fratelli d’Italia-An in testa, godono di ottima salute e hanno il dovere di segnare un nuovo orizzonte, ricostruire la coalizione su nuove idee nuove, e scegliere in tempi brevissimi i candidati sindaci”. Ed hanno poi concluso:  “Il traguardo che ci spetta é importante: ritornare a governare nei Comuni, grandi e piccoli, che andranno al voto alle prossime amministrative.” A far sentire la propria voce sull’argomento è anche il partito dell’ex forzista Fitto, Conservatori e Riformisti, che attraverso il capogruppo alla Regione, Ignazio Zullo, ha colto l’occasione per ritornare a rivendicare la celebrazione di primarie anche nel centrodestra, per l’individuazione di candidature vincenti. “Lo stallo nel quale si ritrova il centrodestra a Roma, ma non solo, – ha rilevato Zullo – ripropone ancora una volta e in modo più insistente il tema di come e chi sceglie i candidati (sindaci in questo caso). E dopo un toto-nomi, che lede anche la dignità di chi viene usato e gettato via, ecco che qualche politico invoca le Primarie”, ricordando inoltre  che per i ‘Conservatori e Riformisti’ le Primarie sono lo strumento democratico migliore per la selezione dei candidati.  Infatti, sottolinea il capogruppo di CoR alla Regione “a livello nazionale abbiamo anche presentato un disegno di legge (“Libertarie”) proprio perché siano regolate in modo da evitare ogni possibile infiltrazione o irregolarità”. Per quanto riguarda, invece, la situazione pugliese Zullo ha rammentato che “il tavolo del centrodestra aveva iniziato a ritrovarsi attorno a un’idea condivisa, sottoscritta in un documento: lì dove non si fosse trovato un candidato unitariamente riconosciuto da tutte le forze politiche e dal territorio si sarebbe fatto ricorso alle Primarie”. Però, ha rilevato ancora l’esponente di CoR, in Puglia “si è fermi da circa tre lunghissimi mesi, mentre manca pochissimo alle elezioni amministrative a tutto vantaggio del centrosinistra che governa la Regione, o meglio non governa, ma al quale noi non siamo in grado di offrire un’alternativa”. In definitiva, venuta meno l’onda lunga berlusconiana, le forze del centrodestra pugliese non sembrano più in grado di trovare il bandolo della matassa per uscire dalla crisi, ma anche dai dissensi che sono scoppiati all’interno della coalizione. Quindi, il ‘Movimento 5 Stelle’ e la coalizione di centrosinistra, ringrazino (se vogliono!) e si preparino a raccoglierne i frutti anche alle prossime amministrative.

 

Giuseppe Palella

 

 

 


Pubblicato il 13 Febbraio 2016

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