Cronaca

Cercasi consiglieri per ripubblicizzare l’Acquedotto…astenersi perditempo!

Sono mesi che se ne parla ma, viste e considerate le scadenze, in questo momento diventa prioritaria la battaglia per la ripubblicizzazione dell’Ente Autonomo Acquedotto Pugliese e per una gestione partecipata dello stesso è a un punto nodale. A sostenerlo a gran voce comitati, movimenti e partiti, ma anche semplici cittadini e associazioni civiche che sanno bene come il 2018 sia già alle porte, anche se praticamente mancano nove mesi. Arrivare alla scadenza della concessione con l’inerzia e i finti proclami, cui i governi pugliesi hanno finora abituato tutti, significa decretare – di fatto – la cessione ai privati dell’acquedotto più grande d’Europa. Uno scenario da evitare con ogni mezzo. E, finora, il governo Emiliano si dimostra come il governo Vendola: tante promesse e nessuna concretizzazione! Lo scorso 7 febbraio sono finiti nel nulla sedute consiliari e commissioni, e così si è persa una prima occasione per avviare il tavolo tecnico paritetico che ha per obiettivo la ripubblicizzazione di Aqp spa. <>, rimarcano attivisti e simpatizzanti. L’unico Ordine del giorno che il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” riconosce come coerente con la volontà popolare emersa dal referendum del 2011 e con la volontà politica dello scorso agosto è quello che prevede l’istituzione del tavolo tecnico paritetico al fine di individuare la soluzione tecnica idonea alla ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese S.p.A. Qualsiasi altro ODG o mozione è, per noi, incomprensibile, pretestuoso e finalizzato a perdere tempo. Insomma, il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, come tutte le realtà aderenti alla campagna “Acqua e Democrazia” (di seguito firmatarie), è aperto e dialogante con chiunque voglia mettersi a diposizione concretamente per la causa per cui è nato (conseguimento e tutela del diritto all’acqua potabile di buona qualità e ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico integrato). L’impegno manifestato negli anni precedenti dal consigliere regionale Enzo Colonna sul tema dell’acqua bene comune – quando era consigliere di opposizione al Comune di Altamura – non attribuisce alcun credito nei confronti del Comitato che, si rammenta, non ha mai mancato di stigmatizzare comportamenti incoerenti rispetto ai fini da esso perseguiti, da chiunque questi siano pervenuti. Scontato l’invito finale rivolto a tutte le forze politiche a manifestare – con i fatti – la volontà di tutelare e difendere il diritto all’acqua e di gestire il servizio idrico integrato in modo pubblico e partecipato, attraverso l’istituzione del tavolo tecnico paritario per la ripubblicizzazione di AQP SpA. Firmato, Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”, AIAB, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, ABAP Puglia (Associazione Biologi Ambientalisti Pugliesi), Associazione “Laici comboniani” –  Lecce, Associazione “Sviluppo Sostenibile”, Attivisti a 5 stelle Martina Franca (TA), Azione Civile –Ingroia, Banca Etica – Gruppo Iniziativa Territoriale (Bari), Beni Comuni – Lecce, Beni Comuni – Taranto; Cobas – Confederazione dei Comitati di base; Collettivo EXIT di Barletta; Collettivo “Terra Rossa” di Lecce; Comitato “Acqua Bene Comune” – Lecce; Comitato Acqua – Palo del Colle (BA); Comitato Acqua – Bari;

Comitato “Beni Comuni” – Putignano (BA); Comitato di Terra di Bari per il NO alla Riforma Costituzionale; Comitato NO TRIV Terra di Bari; Comitato per il rispetto della Costituzione – Putignano (BA); Comitato “2sì acqua bene comune” – Terlizzi (BA); Consulta Ambiente – Santeramo (BA); ConvochiamociperBari; Coordinamento Campano per la Gestione Pubblica dell’Acqua; Coordinamento regionale “Acqua Pubblica Basilicata”; EUGEMA Onlus – Giovinazzo (BA); Forum Ambiente e Salute – Lecce; Gravina 5 Stelle – Gravina in Puglia (BA); Lecce Bene Comune; Masseria dei Monelli – Conversano (BA); Missionari Comboniani – Bari; Missionari Comboniani – Lecce; Movimento Beni Comuni – Mesagne (BR); Movimento “ilGrillaio” – Altamura (BA); M5S Puglia; Popoli e Culture -; PRC – Bari; RifiutiZero Bari e USB – Bari.

 

Antonio De Luigi

 


Pubblicato il 21 Febbraio 2017

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