Cercasi morosi eccellenti dell’Amgas srl
Chi sono gli assessori comunali baresi che non pagano puntualmente le fatture dei propri consumi di metano all’Amgas srl, l’Azienda cittadina di vendita del gas? A porsi questo interrogativo sono i tanti baresi, e non, che la scorsa settimana hanno appreso attraverso le colonne di questa testata che tra i morosi cronici dell’Azienda comunale di vendita del metano, l’Amgas srl per l’appunto, figurerebbero ben due assessori in carica della giunta Emiliano e qualche consigliere della maggioranza che amministra il Palazzo di corso Vittorio Emanuele a Bari. Una curiosità, questa, legittima per tanti comuni cittadini, professionisti ed imprenditori che puntualmente adempiono entro la scadenza alle bollette del gas emesse a loro carico dalla società comunale che gestisce il servizio di vendita del metano nel capoluogo. Infatti, a detta di quasi tutti coloro che sono venuti a conoscenza di questa notizia, è paradossale, oltre che ridicolo, che al Comune di Bari ad occuparsi delle sorti di un’Azienda di proprietà comunale, come “Amgas srl”, debbano essere dei personaggi che con tale società hanno delle pendenze debitorie, per forniture non pagate. E se per qualche consigliere comunale l’inadempimento, pur essendo riprovevole dal punto di vista etico e morale, alla fine forse non è considerato tanto grave quanto lo è per quei componenti morosi presenti nella giunta comunale, che hanno invece un’influenza ed un controllo sicuramente più incisivo sia sugli amministratori e revisori dell’Amgas srl, sia sulle attività della società stessa che è totalmente di proprietà del Comune. Infatti, osserva molto semplicemente qualche cittadino, ma con sottile acutezza: “E come se a sedere nel cda di una società, proprietaria unica di un’impresa su cui occorre decidere le sorti future, fossero chiamati uno o più clienti che dell’impresa sono debitori inadempienti”. E, continuando, lo stesso cittadino rileva: “Provate ad immaginare cosa direbbero i soci della stessa non presenti nell’organo di gestione”. Ed ancora: “Se a quei soci si potrebbe, però, pure obbiettare di essere responsabili della nomina di amministratori inadempienti verso l’azienda di cui devono stabilire le sorti, non altrettanto si potrebbe dire dei due assessori comunali baresi che in giunta dovranno esprimersi sul futuro dell’Amgas srl, considerato che i componenti dell’esecutivo non sono scelti direttamente dai cittadini, ma sono solo espressione di chi li nomina”. Vale a dire del sindaco Michele Emiliano, che dei consiglieri comunali e dei loro comportamenti scorretti verso l’ente che rappresentano non risponde certamente lui, perché se li ritrova in Aula al Comune in quanto scelti dagli elettori, ma degli assessori è certamente responsabile dal punto di vista sia politico che morale, perché è lui a sceglierli. Ma la vicenda dei rappresentanti della giunta Emiliano morosi cronici dell’Amgas srl – a detta di molti baresi – è ancor più scandalosa, se si considera che sulla questione a chiedere all’Amministrazione di conoscere i nomi dei due assessori mal pagatori del gas all’Azienda comunale, dovrebbero essere i rappresentanti dell’opposizione prima ancora che i comuni cittadini. Invece no. Le forze di opposizione al Comune sembrano addirittura più interessate della maggioranza a non far chiarezza su una vicenda tanto paradossale e scandalosa, che se fosse approfondita potrebbe screditare agli occhi dell’opinione pubblica barese non solo i soggetti protagonisti dell’inadempimento, ma soprattutto l’Amministrazione che di tali soggetti si avvale per il governo della città di Bari. Anche perché – secondo qualche bene informato – i due assessori interessati al caso non sarebbero neppure tra gli esponenti eletti in consiglio comunale e poi dimessisi, perché chiamati a far parte dell’esecutivo. Infatti, riferisce sempre lo stesso bene informato, sarebbero entrambi esponenti non candidati e poi portati in giunta da Emiliano nell’ agosto del 2009. Inoltre, aggiunge l’informatore, corre anche voce che nell’esecutivo cittadino di Emiliano vi sia addirittura un assessore a cui da qualche tempo è stata pignorata l’indennità. Una notizia, quest’ultima, che se fosse vera sarebbe sicuramente ancor più clamorosa, oltre che curiosa per l’opinione pubblica barese. E se sono queste le condizioni economiche e finanziarie di qualche amministratore pubblico comunale, allora i cittadini baresi dovrebbero sperare che gli assessori morosi dell’Amgas srl quantomeno provvedano, se non hanno già provveduto, a regolarizzare le fatture arretrate non pagate dell’Amgas. Almeno dopo la diffusione della notizia dei loro cronici inadempimenti. E prima che in giunta, e poi in consiglio, arrivi il provvedimento che dovrà decidere sul futuro della partecipata comunale che gestisce il servizio.
Giuseppe Palella
Pubblicato il 5 Settembre 2013