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Che Bari sarà, tra calciomercato e ritiro estivo

Ancora non è stata definita la sede del ritiro anche se quasi certamente sarà ancora una volta Bedollo in Trentino Alto Adige, manca solo l’ufficialità che potrebbe arrivare entro la seconda settimana di Giugno insieme ad una conferenza del presidente De Laurentiis che insieme al Club Manager, annunceranno sede del ritiro, i primi contratti che depositeranno in Lega ed il palinsesto del ritiro estivo che sarà guidato da mister Giovanni Cornacchini, confermato dopo aver vinto il campionato in Lega Dilettanti avrà l’arduo compito di dirottare in “C” i Galletti. Fallita la Poule Scudetto, che era un obiettivo secondario c’è stato il “rompete le righe” in casa Bari, dopo un campionato vinto in lungo e largo, magari non brillando ma confortati dai numeri, ben 24 vittorie, primi con un distacco notevole sulla Turris e migliore difesa del campionato, a segno ben oltre 17 giocatori diversi, il trio di attacco, Floriano, Simeri e Neglia hanno segnato trentacinque rispetto alle sessantanove realizzate complessivamente, esattamente la metà del bottino. Ma non solo a centrocampo si sono messi in mostra Hamlili, Piovanello anche se quest’ultimo non è di proprietà del Bari, ha fatto vedere potenzialità Andrea Feola, anche se ha giocato meno rispetto alle aspettative, e dietro a soli trentacinque anni, Valerio Di Cesare ha dato un grandissimo contributo anche in fase realizzativa, ben sette sono state le sue reti. Un Bari, supportato dalle individualità dei singoli, ma di un collettivo capace in più di una volta di ribaltare lo svantaggio anche in inferiorità numerica, o di ammazzare le partite dopo la mezz’ora già del primo tempo. Nonostante i risultati conseguiti dal tecnico sono giunte critiche per il gioco non brillante e per la mancata qualificazione alla Poule Scudetto, titolo interessante che ma che non va assolutamente ad annebbiare l’ottima stagione die biancorossi che in pochi forse ricordano che a differenza delle altre squadre, la truppa biancorossa non ha fatto il ritiro per tempo oltre ad aver iniziato il campionato con un organico che era stato completato forse neanche da una settimana prima. Oltre all’analisi sui numeri che non mentono ed anzi premiano il lavoro di Giovanni Cornacchini, vanno doverosamente evidenziati fattori che hanno condizionato la riuscita di un gioco propositivo, specie in una serie dove i campi su cui si è andati a giocare, erano spesso fatiscenti, più piccoli e senza tribune. Tuttavia, è tempo di ripartire con una sana ed attenta programmazione cosa che in casa Bari stanno già facendo ed i dieci milioni da investire sul calciomercato, nonostante non sarà semplice convincere giocatori di categoria a scendere in Lega Pro, sicuramente ci sarà sempre qualcuno a vestire la gloriosa maglia biancorossa specie con la famiglia De Laurentiis a capo che hanno portato la Ssc Napoli al vertice in serie A e da svariati anni in Europa, con i conti e bilanci sempre in attivo. Per la difesa il nome che circola maggiormente è quello di Raffele Pucino, terzino destro ed anche esterno, che nella scorsa stagione ha giocato nella Salernitana, classe 1991, che nel campionato appena concluso ha realizzato con i granata due reti, anche se con ogni probabilità dovrà disputare la finale dei playout contro il Foggia per evitare la retrocessione in Lega Pro. Per il centrocampo riconferme per Bolzoni, Hamlili e Feola, difficilmente il ritorno di Marco Romizi, già cinque stagioni in biancorosso ma l’Albinoleffe che ne detiene il cartellino difficilmente si priverà di un giocatore che seppure ha subito diversi infortuni nella sua carriera, sa ricoprire tutti i ruoli del centrocampo compreso il vertice basso davanti alla difesa. Ci sono altri due baresi che potrebbero tornare: il primo è Cristian Galano che a Foggia in patria non è esploso anzi rischia seriamente di retrocedere senza esserne stato neanche il protagonista di una stagione disastrosa con tre cambi in panchina e tantissimi guai societari. Il secondo è Nicola Bellomo che nella seconda parte della stagione da quando ha vestito la maglia amaranto della Reggina l’ha trascinata ai playoff, perdendo ad un passo la promozione in B, il giocatore nato a Bari vecchia, non ha mai nascosto la sua volontà di voler tornare a casa per la terza volta e riportare il Galletto in palcoscenici più nobili. In attesa di sapere, invece, se il capitano Ciccio Brienza continuerà a giocare magari con un contratto a gettone, ed a proposito di contratti molti saranno depositati in lega a partire dalla seconda settimana, sì è parlato anche del centrocampista del Napoli, quest’anno in forza all’Ascoli, Amato Ciciretti, di ruolo ala e/o trequartista. Un altro nome con insistenza che sta circolando è quello del capitano della Spal, classe 1984, Mirco Antenucci, giocatore di qualità che però pare non rientrare più nei piani della Spal, la difficoltà sta nel far accettare al giocatore di scendere di due categorie ma l’arduo compito spetterà a Giuntoli e al club Manager Matteo Scala essere abbastanza convincenti. Altri sono i nomi che circolano dal portiere del Cosenza, Pietro Perina, al mediano Antonio Di Gaudio del Verona impegnata nella finale playoff contro Cittadella, ed anche ad altri due profili di calciatori del Cosenza, Gennaro Tutino, centravanti ex Bari cresciuto nelle giovanili del Napoli e al compagno di squadra, Luca Palmiero, 22 anni, centrocampista incontrista, anche lui proveniente dal settore giovanile del Napoli. Infine, la preparazione estiva riprenderà il dieci di Luglio, prima Bari per le visite mediche e presentazione alla stampa locale, e subito dopo il giorno successivo partiranno alla volta del Trentino Alto Adige, molto probabilmente nuovamente a Bedollo, ma anche in tal caso massimo nella seconda metà di Giugno sarà annunciata una conferenza stampa dove sarà tutto spiegato dettagliatamente il programma.

Marco Iusco


Pubblicato il 30 Maggio 2019

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