Che fine hanno fatto i soldi per la Chiesa di New York?
Il Comitato per la ricostruzione della Chiesa di Saint Nicholas in New York e per la promozione di San Nicola di Bari nel mondo (costituito con atto notarile registrato a bari al n.10916 del 2001) con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, non rinuncia alla sua battaglia per sapere che fine hanno fatto i 500 milioni di lire deliberati dal comune per la ricostruzione della chiesetta sepolta sotto le macerie di “Ground Zero”. Potito Perruggini, che tempo fa ha denunciato in nome e per conto del Comitato “la faraonica missione a New York”, ha chiesto più volte al Sindaco Emiliano e alla Magistratura inquirente se quel contributo e quei soldi sono stati mai consegnati e soprattutto dove sono e quando saranno usati per lo scopo tanto caro ai fedeli del Santo Patrono di Bari. Ad oltre dieci anni di due distanza si torna a parlare di un viaggio istituzionale dell’ex Sindaco Di Cagno Abbrescia (accompagnato dal Padre Priore della Basilica) ed ex Capo di Gabinetto (accompagnata dalle figlie, a proprie spese) senza contare una lunga schiera di consiglieri sia di Maggioranza sia di Opposizione che infine si risolse con la consegna ai rappresentanti civili e religiosi di New York di un assegno circolare puramente simbolico. Tanto che alla fine dall’ex consigliere comunale Luigi Cipriani (Gruppo Indipendente Libertà) fu presentata un’altra denuncia sempre sul viaggio-vacanza, direttamente alla Magistratura contabile. Sulla prima inchiesta penale il Sostituto Procuratore della Repubblica, Emanuele De Maria, ha archiviato tutto e lo stesso sul procedimento contabile ha fatto il Capo della Procura di via Matteotti, Francesco Lorusso. Ma anche se la Magistratura penale e contabile non hanno prodotto nessuna richiesta di rinvio a giudizio o supplemento d’indagine, le domande sulla fine che hanno fatto i 250 mila euro donati dai contribuenti baresi al Comune di New York hanno diritto di avere risposte. Perruggini sta aspettando l’11 settembre per tornare in argomento: “Senza alcuna voglia di sollevare ulteriori inutili polemiche ci permettiamo – in questo giorno particolare – di chiedere un “contributo” per far conoscere la verita’ su una vicenda che l’opinione pubblica ritiene superata dalla “simbolica consegna del nulla” avvenuta nel gennaio 2004”, ha già spiegato l’ex sostenitore del Sindao Emiliano.
Antonio De Luigi
Pubblicato il 12 Settembre 2012