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Cheddira convocato al Mondiale con il Marocco, orgoglio biancorosso

Festa in casa Bari, per Walid Cheddira, centravanti biancorosso di proprietà che è stato convocato alla spedizione Mondiale in Qatar con la nazionale marocchina. Il Marocco è nel girone con Croazia, Belgio e Canada, una qualificazione sulla carta proibitiva ma non impossibile. 12 anni fa l’ultima volta che un tesserato del Bari, annoverasse un giocatore in Nazionale, ed in quel caso era Leonardo Bonucci, oggi leader della Juventus e campione anche europeo con gli azzurri. In questo caso gli onori della cronaca se li è presi Walid, per tutti è diventato “Ualino” come il più grande Ualino Loseto, e con i suoi gol, ben 14 in 15 partite ha conquistato tutti, ma anche per la sua modestia, simpatia e soltanto quest’estate al ritiro abruzzese era l’ultimo a lasciare il campo di allenamento, in quanto voleva perfezionarsi ed arrivare pronto per il debutto in campionato in B con il Bari. Un mesetto fa è arrivata anche la convocazione e ha giocato, e adesso, dopo la pre-convocazione per il Mondiale in Qatar, la gioia, l’abbraccio con la sua famiglia e con i suoi compagni. Il Ct del Marocco, Hoalid Regragui lo ha voluto fortemente con sé, in una squadra con alcuni campioni e che vedrà il suo esordio il prossimo 23 novembre affrontando i vice-campioni del Mondo, della Croazia. Un inizio tutto in salita per l’attaccante 24enne nato a Loreto, ma da famiglia marocchina e che ha scelto in modo convinto di difendere quei colori, dove ritroverà campioni del calibro di Hakimi del PSG, Ziyec del Chelsea e non solo. Prima però dovrà dare una mano al suo Bari che lo ha lanciato in quel palcoscenico mondiale ed i biancorossi dovranno affrontare il Sudtirol. Le sue dichiarazioni ieri dalla sala stampa: “E’ un’emozione unica, era il mio sogno da bambino arrivare a giocare la massima competizione calcistica ed è qualcosa di strepitoso.  Partire in una piazza come Bari è stato molto importante e riconoscente”. Dalla C alla B con il Bari ed adesso anche il Mondiale in Qatar, Cheddira sul suo valore ha risposto: “Sicuramente non è frutto del caso, ma ci sono anni di sacrificio. Sto vivendo un sogno. Ma sono consapevole di ciò che ho fatto. Arrivare a questo punto, non ci pensavo, però penso sia il giusto coronamento. Dove posso arrivare no lo so, ma è un punto di partenza”. Con il Marocco ha già giocato Neqrouz: “Sapevo che aveva fatto molto bene a Bari e che è marocchino come me. Una persona molto disponibile. Ho saputo della convocazione dalla tv. C’era Folorunsho e una persona di Bari, un mio amico, a me caro con suo figlio”. Se è cambiata o meno la sua vita, il bomber biancorosso ha detto: “Mi guardo sempre e penso da dove provengo. Se no si rischia di cadere e fare il ‘fenomeno’. Non è da me, io sono sempre lo stesso”. Sulle dichiarazioni del papà e sulla prossima gara: “Mio padre voleva dire che ci piace tanto il calcio perché ci gioca anche mio fratello. Il Sudtirol è una squadra tosta e l’affronteremo al meglio”.  Sulla sua accoglienza nello spogliatoio del Marocco: “Bravissimi ragazzi. Un onore difendere quei colori. Sulle gare del Mondiale: “Oltre alla prima gara con il Belgio, ma daremo il massimo per affrontarle tutte”. Sul rapporto con Mignani: “Sicuramente il mister ha avuto la sua parte e lo ringrazio perché mi ha dato la sua fiducia ed io cercato di ripagarla”.. (Ph. Tess Lapedota).

 

M.I.

 

 

 


Pubblicato il 11 Novembre 2022

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