“Chianche trappola”, in tanti inciampano e si fanno male
Sempre più sbilenche, dissestate e pericolose le care, vecchie ‘chianche e basolati’ della Città vecchia ed è per questo che si aspettano i lavori di risistemazione. A tornare dopo pochi giorni di inutile attesa sull’argomento è l’ex consigliere e presidente del Circolo Acli/Dalfino Michele Fanelli. <<Quello che è accaduto l’altro ieri in P.zza Odegitria, vicino alla Cattedrale, è frutto di tutto quello che abbiamo denunciato nell’ultima assemblea tenutasi il 28 novembre scorso alla Scuola Media “S. Nicola” (sempre a Bari vecchia) alla presenza del Sindaco. Piazza Cattedrale, ritornata ad essere un parcheggio pubblico, visto che il ‘pilomat’ è quasi sempre rotto e senza la presenza in loco dei Vigili Urbani che dovrebbero presiedere la Piazza, è la totale prova di quello altre volte denunciato: un totale abbandono in cui versano sia la Piazza della Cattedrale e molte strade e piazze della Città vecchia, perché manca sia la corrente manutenzione e sia gli interventi di emergenza segnalati dai Cittadini e dalle Associazioni dell’antico territorio di Bari>>. Fanelli già una decina di giorni fa e precisamente martedì mattina, 21 novembre, alla presenza dell’Assessore Comunale ai Lavori Pubblici Galasso, e di cui lo stesso ne ha fotografato e vista la gravità della situazione delle chianche sconnesse, ha chiamato dinanzi a noi gli Uffici competenti. Alla fine ha promesso che sarebbero intervenuti coi lavori urgenti il più presto possibile: sono trascorsi dieci giorni e purtroppo non è accaduto assolutamente nulla! L’unica cosa che accade è che continuano a cadere i poveri cittadini>>. La questione della risistemazione delle chianche e basolati della Città vecchia è, dunque, assai urgente perché a causa del loro dissesto, come dice ancora Michele Fanelli, <<…miete vittime quotidiane>>. Ma, quello che fa rabbia è che queste grida di allarme rivenienti dalla “base” e cioè dai cittadini inermi, invece di essere accolti come partecipazione di una cittadinanza attiva, sono totalmente ignorate. <<Fa ancora più rabbia, oltre a quella del Comune, la totale assenza del 1° Municipio, a cui è preposta detta azione che stare accanto ai problemi dei Cittadini, Noi invece abbiamo un Municipio “ombra”, composto da cittadini che si occupano del territorio gratuitamente. Queste segnalazioni, vengono disattese perché il vero problema è stato ed è sempre lo stesso, la Città vecchia con i suoi residenti barivecchiani vengono sempre e soltanto ignorati. E le loro richieste vengono disattese, mentre se arrivano richieste “dall’alto ceto” e che risiedono oggi nella zona globalizzata della Città vecchia e che chiamano invece Borgo Murattiano, vengono subito accolti perché è gente che conta. Tutto ciò è offensivo e vergognoso, caro Signor Sindaco che prima di pensare ai turisti, pensi a quei nostri cittadini che vivono e detengono la memoria storica. E che sono la “carta d’ingresso” di Bari, azione attrattiva e turistica in questa città.>>. Riflettete, sindaco Decaro e assessore Galasso, riflettete….
Francesco De Martino
Pubblicato il 3 Dicembre 2017