Cronaca

“Chiediamo interventi strutturali, i bonus a pioggia non servono”

“Chiediamo interventi strutturali, i bonus a pioggia non servono”: lo dichiara in questa intervista al Quotidiano il dottor Francesco De Carlo, Presidente Regionale AssoHotel e Assoturismo e Vicepresidente Nazionale AssoHotel Confesercenti.

Presidente De Carlo, qual è la situazione degli hotel in Puglia a seguito della nuova ondata di Covid?

“Ha peggiorato un quadro che era già negativo. Ultimamente, mi riferisco ad agosto, per quanto riguarda la Puglia ed anche altre realtà, specialmente di mare, tanti hanno lavorato quanto e forse più del passato. Il problema è che non si è potuto bilanciare un periodo di fermo molto lungo, specie nelle città d’ arte dove i turisti non si sono visti, dove i congressi non si sono tenuti. Ha inciso ed incide negativamente il fenomeno dello smart working che non agevola la circolazione delle persone nel cosiddetto ‘turismo di lavoro’”.

Che situazione vivete?

“Molti di noi rischiano la chiusura, parlo di albergatori che comunque già avevano una situazione poco lusinghiera o di indebitamento. In Puglia questa eventualità è possibile in una fascia che va dal dieci al venti per cento, in molte grandi città persino al cinquanta. Chi deve pagare l’affitto delle mura e non è padrone della struttura, ha guai seri”.

Che cosa chiedete al Governo?

“Comprendiamo che è un evento difficile, che dalla pandemia non tornerà nulla come era prima. Però ravvisiamo una certa confusione normativa, tanti dpcm. Mentre nei ristoranti ad esempio, le regole sono certe, da noi è complicato. Diciamo basta agli interventi a pioggia, ai bonus diffusi che fanno solo spendere denaro. Occorrono ed invochiamo interventi strutturali e complessivi per l’ hotellerie, ma tutto il comparto turistico. Hotellerie e turismo sono settori strategici e non possiamo correre il rischio che saltino. Siamo naturalmente preoccupati”

I media vi stanno aiutando?

“A mio parere drammatizzano oltre misura la situazione”.

Quando potremo rivedere la luce?

“Mettiamoci in testa che anche se i contagi cessano a breve, e me lo auguro, il mondo non sarà lo stesso, persino nella mentalità. Inoltre, penso alla Puglia e in particolare a Bari il nostro turismo, incluso quello alberghiero, è strettamente legato ai voli aerei. L’ aeroporto di Bari è vuoto e nella migliore delle ipotesi la normalità arriverà a fine 2022. Bari e la Puglia devono svegliarsi. In ogni caso, non sarà un periodo facile”.

Bruno Volpe

 


Pubblicato il 27 Febbraio 2021

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