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Chilometri e chilometri di “strade killer” in tutta la provincia, ma nessuno fa niente

 

Segnaletica carente, rotatorie mal progettate, “guard rail” assassini per scooter e moto, buche mai coperte, effetto ‘acquaplanning’. E ancora attraversamenti pedonali pericolosissimi o semafori con tempistica sbagliata: le nostre strade, ma quelle provinciali in particolare sono piene di trappole, anche dopo il passaggio del testimone al nuovo ente metropolitano, a Bari. A via Spalato, infatti, gli amministratori sono molto impegnati a fare i conti con un bilancio ristretto all’osso, che a misurare i chilometri di strade piene di buche e rotatorie pericolose e quindi resta un miraggio aumentare la sicurezza degli utenti. E così abbiamo provato nelle ultime settimane a girare su alcune centinaia di strada rimaste in carico alla ex Provincia, oggi Città Metropolitana di Bari, specie tra Torre a Mare e Noicattaro, Castellana Grotte e Monopoli, Turi e Putignano: i nostri amministratori dopo aver visionato questa mappa (sempre parziale e carente, si capisce….) non potranno più dire “non ne siamo a conoscenza”. Insomma, a quanto pare sono poche le grandi strade di collegamento messe bene, sono tutte rattoppi su rattoppi ed alla prima pioggia si aprono voragini nel manto stradale. Nei punti peggiori, quando piove, l’acqua ricopre le buche trasformandole in trappole mortali per chi passa in automobile o, ancora peggio, in sella a un motociclo. Le strade più disastrate sono: le vie di Turi e Alberobello, con alcune rotatorie decentrate rispetto all’asse stradale. E manca pure la segnaletica orizzontale e verticale ed una terza strada sulle vie di Noci, Gioia del Colle e Putignano, presenta accessi ad aziende private e stradine secondarie, anche qui completamente assente la segnaletica orizzontale e verticale. Su queste rotonde, precisano alcuni automobilisti abituali, avvengono mediamente una dozzina di sinistri al mese, alcuni anche gravi. Nei dintorni di Molfetta, verso Bisceglie, c’è una situazione stradale che si può riscontrare nei Paesi martoriati dai bombardamenti: Ci sono buche che spesso assumono proporzioni di voragini. Per fare un esempio entrando in città, venendo da Nord, quindi da Bisceglie, la strada ad alto scorrimento diventa solo prova di pericolose manovre di autisti e centauri che devono evitare buche pericolosissime! Ma torniamo verso Bari: le rotatorie in prossimità di Valenzano sono pericolosissime, con restringimenti improvvisi di carreggiata, pezzi di marciapiede nel centro della corsia e marciapiedi ad onda con scivolo per disabili che, una volta sul marciapiede non potrebbero camminare ne da un lato ne dall’altro poiche’ il marciapiede di restringe fino a 20 centimetri. A pochi chilometri di distanza in linea d’aria, verso Noicattaro-Torre a Mare sulla Strada Provinciale n. 57, insistono alcune cunette (vedi fotografie) completamente intasate, per cui si può solo provare a immaginare cosa accade quando piove, senza calcolare i pericoli per chi abita da quelle parti. Gente che si vede riversare autentici ‘torrenti’ fino all’uscio di casa. Ed anzi, con l’acqua che scorre “…fino ad arrivare alle scale dove ho una tavernetta con danni conseguenti all’acqua piovana”, ha messo nero su bianco in una raccomandata recapitata a via Spalato – circa un mese fa – il proprietario di una villetta che abita proprio al Km 3200 (lato sn. Noicattaro) in attesa che i tecnici della Città Metropolitana, pur con scarsissime risorse a disposizione, ma finora nessuno gli ha risposto. Ma non è finita. Asfalto in pessime condizioni con tratti in cui il veicolo sobbalza e perde aderenza a causa della presenza di vere e proprie scalinature, illuminazione assente nei tratti più pericolosi e assenza della segnaletica orizzontale. Dove siamo? Sulla strada provinciale che conduce a Bitonto, teatro di un numero incredibile di incidenti che, ormai da mesi e mesi, costano un mucchio di soldi in risarcimenti danni a carico dell’Ente che dovrebbe manutenerle, quelle strade, tenendo presente che di notte è sconsigliabile percorrerla, in particolare con la pioggia. Insomma, in Terra di Bari le strade pericolose sono tantissime ma altrettante e continue sono anche le violazioni al codice della strada; e non si può neanche dire che questo avvenga sotto gli occhi delle forze dell’ordine perché queste… semplicemente sulle strade non ci sono! Ad esempio incontrare una pattuglia lungo la famigerata strada nel tratto tra Mola di Bari, Cozze e Bari è un evento straordinario, salvo che a ferragosto, forse! Eppure ad ogni immissione si vedono scene da far accapponare la pelle (auto che entrano in statale senza neanche badare a chi (a 110 all’ora) ci sta già per i fatti suoi, moto di grossa cilindrata che gareggiano in velocità, soprattutto nei fine settimana, eccetera) Dove sono finiti le postazioni autovelox fisse che dovevano essere installate nel tratto tra Torre a Mare e Bari? Qui gli incidenti sono stati e continuano ad essere tanti, spesso anche con vittime. In quel tratto, come in quasi tutte le strada provinciali baresi “ad alto rischio” anche per colpa del passaggio improvviso sulla carreggiata di animali selvatici (cinghiali in particolare) il limite è a 70 km/h, ma chi lo rispetta veramente? E’ più di un decennio che si parla di rifare la segnaletica di pericolo rivedendo la mappatura di alcuni tratti di strada controllati dalla ex Provincia di Bari dove la percentuale di morti e feriti, ma soprattutto degli incidenti gravi è troppo alta, per restare inerti a guardare. Tuttavia il problema è, semplicemente, che si tratta di interventi che non vedremo mai, o chissà quando. Motivo?… i soldi non ci sono!

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 6 Novembre 2015

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