Cimiteri comunali: servizi e concessioni, molti i dubbi da chiarire
Dalle interrogazioni senza risposta sulle concessioni dei loculi al bus navetta che non funziona più
Non occorrerà attendere il 2 novembre, giorno da sempre e per antica tradizione dedicato ai cari estinti, per denunciare i problemi più recenti che affliggono il cimitero di Bari. A cominciare, da circa quattro mesi, del servizio interno di bus/navetta inspiegabilmente cessato, per di più senza che ne sia stata spiegata ufficialmente la ragione ai numerosi utenti. Inutile dire che tale carenza, dopo che il servizio aveva funzionato negli anni e nei mesi passati, costringe anziani, donne in stato di gravidanza e disabili a lunghi e faticosi percorsi per raggiungere i luoghi dell’eterno riposo di amici e famigliari. E si può anche immaginare che da aprile scorso, cioè da quando il servizio è stato inspiegabilmente interrotto (o sospeso) al cimitero di Bari proprio le persone più vulnerabili, soprattutto per scongiurare l’afa e il caldo insopportabile di queste settimane, abbiano preferito rinunciare alle visite ai propri defunti. Non senza un enorme strappo al cuore, com’è facile immaginare. E dunque ora sono in tanti gli utenti o semplici visitatori occasionali con problemi di deambulazione o più anziani a chiedere l’intervento del primo cittadino e dell’assessore al ramo, per rivedere circolare i bus navetta dell’azienda ai trasporti cittadina (Amtab) in funzione. Ma i dubbi sui servizi cimiteriali, stavolta sollevati un po’ di tempo fa dall’ex consigliera comunale Irma Melini e sempre senza risposte chiare, riguardano anche la concessione (durata 70 anni) al Comune di Bari dei loculi per i quali è stata richiesta la tumulazione presso i Cimiteri di Bari ed ex frazioni. Con l’onere di applicare la stessa tariffa prevista per i loculi comunali, mentre il restante 5% dovrebbe essere riservato, senza alcun onere, ai cittadini deceduti in stato di accertata indigenza. “Il cimitero di Torre a Mare aumenta la propria capienza con oltre 1500 nuovi loculi disponibili nella cappella intitolata a San Nicola – commentava quand’era assessore l’avvocato Vito Lacoppola – buona notizia se si considera che gli spazi disponibili per la sepoltura erano ormai prossimi all’esaurimento e che è naturale desiderare di poter onorare il ricordo dei propri cari nei luoghi in cui hanno vissuto” E a ottobre 2022 il Consiglio comunale ha approvato la delibera per l’affidamento della concessione mista del servizio di gestione e manutenzione (ordinaria e straordinaria) dell’illuminazione votiva e relativi impianti elettrici esistenti nei cimiteri comunali di Bari ed ex-frazioni (Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto, Palese, Santo Spirito e Torre a Mare), ma anche qui sarebbe bene che il nuovo assessore al ramo chiarisca bene i termini degli altri servizi di gestione, dalle lampade elettriche votive dei loculi ai campi di inumazione, dalle tombe di famiglia esistenti all’installazione di nuove lampade votive, visto che si tratta di una concessione mista della durata di 19 anni. Tempo ritenuto necessario dall’Ente ad assicurare il pareggio di bilancio economico-finanziario tra costi sostenuti dal concessionario e i ricavi derivanti dall’erogazione del servizio. “Si tratta di un primo, importante step per il futuro restyling dei sette cimiteri cittadini – spiegava Lacoppola – e la scelta della procedura di concessione mista dei lavori di manutenzione, comporterà un ammodernamento degli impianti, senza oneri per l’amministrazione”.
Francesco De Martino
Pubblicato il 4 Settembre 2024