Primo Piano

Cinque o sei nuovi municipi, il decentramento è ancora in agonia

Rischia di rivelarsi come il più brutto <> della seconda amministrazione targata Michele Emiliano-bis, la delibera sul decentramento amministrativo al Comune di Bari, nonostante, negli anni passati il Partito Repubblicano Italiano si sia espresso più che favorevolmente alla suddivisione della Città di Bari in Municipi. Questi avrebbero dovuto sostituire le attuali Circoscrizioni, ormai non più rispondenti agli standard amministrativi delle grandi Città italiane. E’ da rilevare che le Circoscrizioni attualmente operative sul territorio comunale, sono percepite da parte della cittadinanza come fonte di sperpero di denaro pubblico in quanto prive di reale potere per la risoluzione delle richieste avanzate dai cittadini alla Civica Amministrazione. Nonostante siano trascorsi diversi anni dall’appello del P.R.I, che tra l’altro ricalcava in sostanza uno dei punti programmatici previsti dalla precedente Giunta Consiliare, nonché dalla Giunta attualmente in carica a Palazzo di Città, la suddivisione in Municipi della Città di Bari non ha ancora visto la luce. Ebbene, questa situazione è da ascriversi principalmente alle solite beghe locali e campanilistiche che affliggono la Città nonché ad una pervicace sordità alle istanze provenienti dalla cittadinanza. Inoltre la problematica della suddivisione in Municipi è particolarmente sentita nei territori delle ex frazioni amministrative in base alla legislazione ex ante 1970, da una parte i territori di Santo Spirito – Palese, dall’altra Carbonara – Ceglie – Loseto, dove permangono tuttora, anche a seguito della debacle sancita dai recenti referendum indetti a suo tempo dalla Regione Puglia, fermenti da parte dei Comitati per l’autonomia che non saranno destinati a sopirsi finché la Civica Amministrazione non avrà provveduto a stilare in tempi celeri una nuova suddivisione amministrativa della città che si faccia carico dei legittimi interessi dei residenti nelle ex frazioni di Bari. Ora sarebbe allo studio della Civica Amministrazione una ripartizione municipale che suddividerebbe la Città in cinque Municipi. L’opposizione non sarebbe favorevole ai cinque Municipi, ma vorrebbe che la Città fisse divisa in sei municipalità. I cittadini tutti, ed in particolar modo i residenti dei quartieri periferici di Carbonara, Ceglie del Campo e Loseto, e di Palese e Santo Spirito sono piuttosto irritati dalla indecisione posta in essere dalla Civica Amministrazione e chiedono nell’immediato la nuova ripartizione di Municipalità. <>, tirano le somme segretario cittadino e vicesegretario repubblicano Italo Maria Fucilli e Peppino Calabrese. I quali, facendosi portavoce delle istanza cittadine, si rivolgono al Sindaco Emiliano con una lunga missiva affinché in tempi brevi l’Amministrazione Comunale licenzi la nuova delibera sulle Municipalità della Città di Bari, superando gli attuali ed inutili attriti locali che di fatto stanno procrastinando la definitiva approvazione del provvedimento oggetto di un’istanza che porrebbe fine alle vecchie circoscrizioni, autentici carrozzoni mangiasoldi….

Antonio De Luigi


Pubblicato il 6 Febbraio 2013

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio