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Ciro Coratella: “Mi auguro tra due campionati al massimo di fare il salto di qualità”

Il Bari domenica scenderà in campo questa volta in Campania contro il Portici, avversaria ostica, a quota 18 punti e che in casa difficilmente sbaglia un colpo. I biancorossi di Cornacchini, insieme alla Turris, vantano il miglior attacco con 29 reti, ed anche la miglior difesa primato assoluto per la categoria però dall’altra parte troveranno il capocannoniere della competizione, Sorrentino con il Portici. Abbiamo intervistato in esclusiva, un ex Bari Ciro Coratella di Napoli, cresciuto nelle giovanili dell’Ischia prima di approdare a Bari. Nel Portici, ci sarà un altro ex Bari, Dembele Sall.

Ciro, classe 1999, a Bari hai avuto prima Stellone e poi mister Stellone, chi ti è rimasto più impresso?

Sicuramente mister Colantuono per avermi lanciato in serie B, le ultime due di campionato e mi teneva in considerazione. Ricordo il mio esordio contro la Spal, bellissima emozione giocare al San Nicola. Poi l’ultima contro l’Ascoli. E’ stata un’esperienza importante che ricordo con piacere, quei compagni alcuni ancora in squadra e giocare in serie B.

Di recente Nicola Turi, difensore titolare del Bari, ha dichiarato intervistato da TeleBari che doveva esordire contro l’Avellino ma ci fu un episodio spiacevole dove fu rimproverato bruscamente da mister Colantuono. Come l’hai vissuto quell’episodio?

Si, mi ricordo benissimo. Non ci fu un rimprovero violento. Noi giocatori vogliamo sempre vincere, il mister pure. Però in quell’occasione stavamo rischiando di perdere, ed il tecnico disse a Nicola di non avere fretta. Tutto lì, nulla di più.

A quale giocatore del Bari chiederai la maglietta?

Se dovesse giocare sicuramente a Ciccio Brienza, ci ho giocato assieme, è un grande. Un professionista esemplare, un idolo. La maglia sicuramente la chiederò a lui, è stato un onore averci giocato a Bari insieme e poter imparare da un calciatore di categoria,

Il tuo Portici, come pensa di battere e fermare la capolista?

Siamo una squadra cattiva. Ci schieriamo con un 4-3-3 molto aggressivo e facciamo molto pressing. Abbiamo due elementi di categoria superiore, su tutti cito Sorrentino capocannoniere con il gol nel Dna. Ce la giochiamo con tutti, specie quando affronti una squadra con una storia come il Bari, non solo noi, tutti danno il 200% a prescindere poi da come magari finisce, daremo il massimo. Siamo stati capaci di fare nove risultati utili consecutivi, e domenica abbiamo perso a Cittanova di misura, ma soprattutto in inferiorità numerica, ovvero in 11 vs 9. Siamo arrabbiati e venderemo la pelle cara per portare a casa un risultato utile!

Cinque presenze ed un gol, può fare molto meglio non credi?

Certamente, ambisco a fare sempre meglio. Sono stato in serie B ed ho promesso a me stesso, massimo due anni di ritornarci. Per ora però testa al campo, a sudare domenica dopo domenica, a guadagnarmi la stima del mister ed essere a disposizione della squadra.

Di recente il tecnico Karel Zeman, intervistato dai colleghi di Tuttoturris, ha detto che il Bari è più forte sulla carta ma che la Turris gioca un calcio più propositivo?

Personalmente non ho affrontato ancora entrambi, e non posso esprimere un giudizio a 360°. Però, dico che secondo me Bari è superiore ed alla fine vincerà il campionato, ed anche sul piano del gioco difficilmente i numeri mentono, hanno lo stesso migliore attacco ed una difesa che ha subito solo quattro gol. Speriamo noi di colpirla domenica.

Marco Iusco

 


Pubblicato il 6 Dicembre 2018

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