Cronaca

Città Metropolitana: Decaro vuole volare alto sulle nomine nell’ex Provincia

Tempo di nomine anche all’ex Provincia di Bari, dopo che il Consiglio metropolitano ieri mattina ha approvato gli indirizzi per le nomine dei rappresentanti della neonata Città metropolitana negli organi di amministrazione delle società e degli enti partecipati. “L’atto si fonda sostanzialmente sui principi fondamentali della trasparenza e della pubblicità delle procedure per l’individuazione delle persone che assumeranno questo ruolo” – ha spiegato raggiante il sindaco metropolitano Antonio Decaro, illustrando la proposta di delibera al consiglio. Decaro, al termine della seduta, ha manifestato tutta la sua soddisfazione per l’approvazione di un provvedimento che consentirà di procedere al rinnovo dei comitati tecnici ormai in proroga da mesi. Per ora sono le solite parole: bisognerà vedere fino a che punto l’ex parlamentare e assessore comunale barese riuscirà a smarcarsi dalle pastoie della politica. “Adotterò gli stessi criteri utilizzati al Comune di Bari su cui personalmente e politicamente avevo preso un impegno – ha continuato Decaro –. Dobbiamo individuare persone con un alto profilo professionale, rispettando i criteri della parità di genere e verificando eventuali incompatibilità dovute ai gradi di parentela con i consiglieri metropolitani”. A proposito, quali sono enti e società partecipate in quota alla Città Metropolitana del capoluogo pugliese. La Società Trasporti Provinciale (STP) tra quelle più di peso, con un capitale sociale di 4.648.140,00 euro, di cui il 51% = all’ente di via Spalato. Dal sito della CM le cariche: Roberto Gargiuolo, nel CdA è Presidente e Rappresentante Legale ( trattamento economico: euro 21mila e 600 euro all’anno)
l’avvocato Vito Mascolo riveste la carica di Amministratore Delegato (64.800,00 annuale)
e il dottor Giuseppe Ceci vice Presidente (euro 10.800,00 annuale) Poi ci sono le società minori, tipo il Centro Laser e altre poco appetibili, che però dovrebbero garantire almeno i gettoni di presenza, anche se Decaro parrebbe intenzionato a seguire le linee guida dello ‘spending review’ per molto più praticvi ed economici rimborsi spese. E in realtà per la squadra dei consiglieri delegati della città metropolitana, cioè gli «assessori» dell’ente nato dalle costole della Provincia guidata da Francesco Schittulli, il sindaco metropolitano ha agito senza creare malumori e dissapori. Il neoconsigliere regionale Pisicchio e il consigliere comunale barese Lacoppola, ma anche la sua collega Pietroforte proveniente dall’aula cittadina di Acquaviva delle Fonti, hanno riscosso subito il beneplacito dei partiti e movimenti, a dimostrazione che il sindaco di Terra di Bari non più bisogno di maestri, in quanto ad astuzia ed equilibrature su nomine, incarichi e promozioni.

 

Antonio De Luigi


Pubblicato il 30 Giugno 2015

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