Cultura e Spettacoli

Clitemnestra reclama giustizia

E’ in corso presso la chiesa di San Gaetano a Bari vecchia la rassegna Il Peso Della Farfalla

Frettolosamente classificata come modello di moglie fedifraga e sanguinaria, la figura di Clitemnestra reclama giustizia. E’ vero, la moglie di Agamennone uccise il marito col concorso dell’amante (Egisto), prima d’essere uccisa dal figlio Oreste, ma fu la sua solo bassezza morale ? Non si può dimenticare che una decina d’anni prima il marito aveva sacrificato la loro figlia Ifigenia per placare l’ira di Artemide, che non permetteva alla flotta spartana di salpare alla volta di Troia… Di qui un rancore giustificabile di cui sarebbe il caso di parlare. Chi abbia curiosità di una diversa visuale a proposito di questa donna non ha che da scegliere fra l’appuntamento di venerdì 29 e quello di sabato 30 settembre (h 21:00 per entrambi) nella chiesa di San Gaetano. Nelle due circostanze il seicentesco tempio dei Teatini di Bari Vecchia ospiterà il nuovo appuntamento de Il Peso Della Farfalla, un progetto dell’Associazione Punti Cospicui, per la direzione artistica di Clarissa Veronico e il contributo di Regione Puglia e Comune di Bari. Scritto da Lea Barletti e dalla stessa interpretata con Gabriele Benedetti, ‘Parla, Clitemnestra! Un’eterna tragedia, in versi’ è un lavoro diretto da Werner Waas, prodotto da Barletti/Waas con il sostegno di Florian Metateatro e Consorzio Altre Produzioni Indipendenti. Clitemnestra reclama giustizia, si diceva. Lo fa togliendo la parola ai tanti autori classici che hanno parlato di lei mettendola a tacere, di conseguenza negandole il diritto a difendersi. Non furono corretti con lei Apollodoro, Pausania e Esiodo. Né fecero meglio quei drammaturghi che dagli autori greci trassero spunto per opere celebri : Eschilo, Sofocle, Euripide e, in era romana, Lucio Anneo Seneca, Livio Andronico e Lucio Accio. Il Peso Della Farfalla si chiuderà tra venerdì 6 e sabato 7 ottobre, ore 21:00, sempre nella Chiesa di San Gaetano, con ‘P come Penelope’ di e con Paola Fresa. Dalle note di regia : “Penelope ripercorre la sua esistenza segnata dal rapporto con il padre, trascorsa aspettando un uomo che non è mai tornato, interrotta per un figlio che, una volta cresciuto, ha scelto di non aspettare e di partire. In una sorta di confronto tra le triadi dei ruoli maschili e femminili: padre, marito, figlio e madre, moglie, figlia. La chiave ironica con cui sono affrontate queste tematiche universali, riporta immediatamente l’indagine intorno al mito al nostro vivere contemporaneo, restituendo un’educazione sentimentale al femminile che vuole mettere al centro la ricerca della felicità.” – Nell’immagine, ‘Clitemnestra ed Egisto in procinto di uccidere Agamennone’, tela ad olio realizzata da Pierre-Narcisse Guérin e conservata al Louvre.

 

Italo Interesse


Pubblicato il 27 Settembre 2023

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