Colantuono: “ Dovremo cambiare in fretta ed essere pragmatici”
Ieri è stato finalmente il giorno della presentazione del nuovo tecnico, Stefano Colantuono, presentato dal patron Giancaspro e Sogliano. Giancaspro ha introdotto la guida tecnica alla stampa: “Colantuono non ha bisogno di presentazioni, visti i risultati prestigiosi ottenuti in carriera. Ha firmato un contratto fino a fine stagione. Avevo annunciato che eravamo tutti sotto esame, purtroppo il risultato raggiunto finora non è stato in linea con le aspettative, ho ritenuto col direttore che era giunto il momento di dare una scossa notevole alla situazione creatasi. Stellone? Forse non ha trovato un’immediata collocazione a Bari. In ogni caso oggi è il giorno del mister e siamo onorati di presentarlo”. Ha subito preso poi la parola l’ex tecnico di Atalanta, Udinese, il quale ha avuto parole di stima anche nei confronti di Stellone: “Ringrazio la proprietà per l’opportunità. Ho allenato ultimamente in A ma non potevo rifiutare la proposta del Bari. Qui c’è uno stadio ed un calore impressionante. Rivolgo un saluto cordiale a Stellone. Noi allenatori siamo sempre anelli deboli. E’ un bravo allenatore e ragazzo. Sono sicuro che presto tornerà in pista. Siamo attardati rispetto ai programmi della società ma c’è ancora tempo. La serie B non si vince a dicembre, si decide più in là. Conosco la categoria. Il mio Bari? Spero giochi bene, in grado di associare in egual modo entrambe le fasi”. Un tecnico molto determinante d’impatto con un curriculum di tutto rispetto in cui ha dimostrato con i fatti di essere di un’altra categoria, ma ciò nonostante non ha esitato a scendere in serie cadetta per risollevare le redini dei biancorossi: “Bari mi ha sempre affascinato, alcuni dirigenti che son stati qui mi hanno parlato benissimo di questa piazza. Contratto fino a giugno? Non c’è problema, il discorso economico è l’ultimo dei miei pensieri. Ci sono regole certe nello spogliatoio ma è chiaro vi debba essere un equilibrio. Le regole sono basilari, sono schietto coi miei calciatori”. Al suo Bari ha chiesto maggiore aggressività ed incisività ed ha annunciato che ci saranno dei cambiamenti: “In questi giorni ho chiesto aggressività ed intensità. Il Bari ha potenzialità per arrivarsi a giocare la promozione ma molto dipende dai dettagli. Il Verona sta facendo un campionato super, noi siamo indietro ma c’è tempo migliorare la classifica e agganciare il treno playoff. Poi lì sarà importante conquistare una posizione favorevole. Abbiamo due gare interne da sfruttare ma soprattutto abbiamo una risorsa importante: il pubblico. In serie B non ci sono tifoserie così calde come quella biancorossa. I giovani? Non mi interessa la carta d’identità. Voglio vincere le partite e mi affiderò a chi sta meglio. Abbiamo lavorato su un solo sistema di gioco: il 4-3-3. Ma ci potrebbero essere accorgimenti che vedrete direttamente in campo”. Su due figure di spicco ed ex bari che ricopriranno il ruolo di collaboratori tecnici ha detto: “Conosco Loseto e Armenise da tantissimi anni e saranno ottimi miei collaboratori”. Sul lavoro svolto da un paio di giorni ha spiegato il perché delle doppie sedute e sulla sua filosofia di intendere calcio: “Ho visto un Bari poco costante tra gare casalinghe e in trasferta. Spero di vedere il mio Bari presto. Non so quanto tempo servirà per migliorare. Ho preferito di fare doppie sedute per conoscere al meglio lo stato atletico della squadra. Le ultime gare in trasferta sono dipese dalla testa e dall’approccio. Il centravanti deve pensare a fare gol ma a lui non richiederò troppi compiti di copertura. Sulla formazione, a volte cambio idea anche a poche ore prima della gara. Non mi fossilizzo con un modulo di gioco, valuteremo più in là quello che mi darà garanzie. I calciatori devono capire che le responsabilità vanno condivise. Il tempo stringe e bisogna rimboccarsi le maniche. I tifosi hanno contestato in maniera civile, i calciatori sono determinati e credo abbiano recepito al meglio quanto chiesto”
Infine il tecnico ha concluso prima di cedere la parola al diesse: “Non escludiamo la possibilità di rafforzare la squadra nel mercato invernale, ma devo ancora valutare la rosa completa a disposizione. De Luca, Brienza e Cassani e Monachello già li conosco e loro conoscono me, un motivo in più perché si impegnino maggiormente. Dobbiamo affrontare le gare in maniera gagliarda, e ad ora credo che questa squadra possa giocarsi un posto nei playoff. Non resteremo a guardare le altre e dovremo essere cinici e pragmatici riuscendo a portarci a casa un risultato prezioso anche se non dovessimo giocare bene”.
Il diesse invece alla stampa ha voluto puntualizzare su alcune situazioni che non ha gradito di questi giorni: “Era giusto non intervenire prima. Il cambio di allenatore è un trauma per la società, sia chiaro questo. Come direttore mi devo assumere le responsabilità. Mi ha dato fastidio che molti abbiano pensato che ci siano state questioni personali dietro l’esonero di Stellone. Tra noi c’è sempre stato rispetto tra i ruoli. Tutti i calciatori acquistati sono stati avvallati da Roberto Stellone. L’unico che ho preso personalmente è stato Fedele. Pochi punti? Non è colpa di Stellone. E’ giusto che ci mettessi la faccia. Ora è tempo di pensare alla prossima partita, auguro a Stellone di essere più fortunato nella prossima avventura. Non ho mai detto di volere un cambio di modulo. Ho notato delle difficoltà e le ho espresse a Stellone, giorno dopo giorno. Abbiamo provato a continuare con mister Stellone. Colantuono è stata una scelta diretta, ci voleva un allenatore con un profilo capace di barcamenarsi a certi livelli in una piazza importante. In più, lui dovrà essere bravo a gestire al meglio i momenti di difficoltà”. Il presidente Giancaspro ha inoltre puntualizzato che a breve sarà nominato anche un direttore commerciale e soprattutto entro le prossime due settimane presenterà la bozza di bilancio”.
M.I.
Pubblicato il 11 Novembre 2016